Nei giorni scorsi è si è svolto il convegno organizzato da Federterme il convegno “Il termalismo del Lazio alle terme Vescine: il rilancio possibile” presso le Terme Vescine di Suio di Castelforte, in provincia di Latina, in occasione dei 100 anni dell’organizzazione socia di Confindustria che si occupa delle industrie termali, delle acque minerali e del benessere termale. Turismo sanitario, burocrazia più snella per accedere ai finanziamenti comunitari, tassazione unificata agli altri paesi europei e soprattutto un’adeguata promozione. Il termalismo italiano può tornare ad essere competitivo ma occorre adottare subito misure concrete affinché le imprese possano operare in un contesto più agevole.
“Il Lazio possiede un tesoro liquido fatto di preziose acque termali, ma non siamo ancora in grado di valorizzarlo come meriterebbe e come dovremmo. Se si considera che l’Italia e’ il Paese europeo che vanta il maggior numero di stabilimenti termali, soprattutto grazie alla sua particolare conformazione geologica, ricca di fenomeni vulcanici, questo ci permette di comprendere il ruolo che il termalismo ha sempre rivestito nell’economia nazionale e in quella della Regione Lazio in particolare”.
Cosi’ in un comunicato Marco Vincenzi, presidente del Gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale del Lazio, commentando il convegno organizzato da Federterme. “Ma il settore termale, soprattutto quello regionale, e’ un circuito ancora in fase di costruzione, di pieno sviluppo e ottimizzazione, che opera in maniera poco aggregata, tenendo in maniera strettamente separata l’aspetto sanitario da quello del wellness, del benessere, dell’alimentazione, della bellezza e del turismo tout court. Impedendo cosi’ di essere inserito pienamente nei principali circuiti del turismo nazionale ed internazionale.
Ma bisogna essere lucidi nell’investire in strategie, non solo economiche, che facciano diventare ricchezza per tutta la Comunita’ regionale le tante risorse connesse al termalismo. Per questo- conclude Vincenzi- accolgo con favore la proposta della consigliera Eleonora Mattia di istituire un tavolo di confronto in cui rappresentare tutte le misure da adottare, unendo le forze, facendo rete ed elaborando un’efficacie azione di sistema per valorizzare le nostre preziose acque termali”.
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