Finanziamento da 10.000 euro non per tutti gli imprenditori e le partite Iva?

Il finanziamento della Regione Lazio da 10mila euro a tasso zero per le imprese fino a nove dipendenti e le partite Iva, con liquidità immediata e cinque anni per la restituzione, ha raccolto numerose polemiche.
Tra numerose difficoltà il portale è andato avanti fino a raccogliere 35.845 domande, ovvero almeno cinque volte il fondo a disposizione di 51,6 milioni di euro. Lo sportello è stato aperto il lunedì 20 e chiuso il martedì 21 su indicazione della Regione.
A difendere l’operato del centrosinistra il presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale con una nota. Con il bando Pronto Cassa è stato confermato “l’impegno della Regione per essere vicina e sostenere i cittadini e le imprese dei propri territori, mettendo in campo la politica del fare, semplice, immediata, concreta. Il bando, finalizzato ad ottenere maggiore liquidità riguarda i finanziamenti di 10mila euro a tasso zero per piccole e medie imprese e liberi professionisti, con procedure semplificate e più rapide; uno strumento importante – prosegue Vincenzi – per sostenere le moltissime realtà imprenditoriali più piccole, che sono il tessuto connettivo dell’economia laziale ed aiutarle a sopravvivere a questo periodo di crisi”.
Critiche dall’opposizione. “Il Piano Pronto Cassa tanto pubblicizzato dal Presidente Nicola Zingaretti per il rilancio delle attività è stato un disastro. E’ ormai lampante il fallimento del sistema scelto di presentazione delle domande per il finanziamento di 10mila euro a tasso zero della Regione Lazio. Il metodo doveva prevedere fin da subito una seconda strada da percorrere per permettere a tutti di far valere i propri progetti. Abbiamo subito chiesto di posticipare i termini.
Dal primo giorno di attività del sito sono arrivate solo segnalazioni di malfunzionamento ed il 19 mattina tutto è rimasto bloccato per almeno due ore. Lunedì 20 il Click Day, il giorno decisivo, ma per migliaia di imprenditori è stato impossibile fino presentare la domanda pur passando ore di fronte ad un monitor per una esasperazione mai provata prima. I commercialisti che hanno provato ad aiutare i loro clienti si sono ritrovati impossibilitati a farlo. La Regione Lazio è riuscita nell’impresa di mortificare tutte le categorie, con i cittadini già ovviamente preoccupati dall’emergenza Coronavirus. La Regione Lazio ha fatto una brutta figura di fronte ai cittadini”, le dichiarazioni del consigliere regionale Laura Cartaginese (Lega).
Molti imprenditori hanno avanzato richiesta di rifinanziare il piano.
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