Un nuovo progetto di discarica minaccia l’agro romano pretestino e la valle dei grandi giganti dell’acqua, a due chilometri dalla Villa dell’Imperatore Adriano. A San Gregorio da Sassola il consiglio comunale ha da poco approvato un progetto per un “impianto di messa in riserva e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi di natura inerte”, come si legge nel testo discusso dall’assise.
Una discarica, quindi, che andrebbe a prendere il posto di oltre tremila ulivi e vigne in uno dei pochi scorci ancora incontaminati dell’agro romano antico. Tra i grandi ponti degli acquedotti romani, quindi, finirebbero “rifiuti speciali non pericolosi”.
Contro questo progetto si schiera l’associazione Ponte Lupo Il Gitante dell’Acqua, che già aveva lottato contro le discariche che minacciavano l’area di San Vittorino e la villa di Adriano. “Questo è un progetto scellerato – commenta Urbano Barberini, portavoce e presidente dell’associazione -, che rischia di distruggere un’area tanto splendida quanto fragile. La discarica distruggerebbe un sistema di agriturismi, agricoltura biologica e percorsi tra gli acquedotti che si sta costruendo e che potrebbe assicurare il futuro dell’economia di queste zone”.
Una scelta ancor più incomprensibile perché il sindaco di San Gregorio da Sassola, Franco Carocci, non più tardi di dicembre scorso firmava, nell’ambito dell’iniziativa organizzata dall’associazione Alleanza Prenestina presso il castello di Passerano, un protocollo d’intesa per la tutela e la valorizzazione dell’agro romano. “Questa parte di agro romano è cruciale – prosegue Barberini, già promotore da assessore alla Cultura del comune di Tivoli del progetto di Distretto turistico tra i municipi di Subiaco, Tivoli e Palestrina – per il costituendo Distretto, una grande opportunità per rilanciare tutto il nordest romano”.
Con il nuovo giro di vite su Codice della strada, autovelox e controlli elettronici, gli…
“Favole di Luce” trasforma Gaeta in un grande percorso luminoso sul mare: installazioni scenografiche, bastioni…
Dal 2026 alcune categorie di cittadini potranno dire davvero addio al pagamento delle strisce blu:…
Nel 2026 l’assegno unico subirà un adeguamento al rialzo grazie alla rivalutazione annuale, con incrementi…
Il 2025 porta con sé una novità che cambierà radicalmente il modo di gestire gli…
Le fiamme sono divampate sabato 15 novembre poco prima delle 20: negozio devastato, attività confinanti…