PD TIVOLI: il sindaco Proietti ritiri la delibera sull’ex area Stacchini

Continua il teatrino che vede protagonista l’amministrazione Proietti sulla spinosa questione della bonifica e del risanamento dell’ex area Stacchini”, dichiarano in una nota Manuela Chioccia e Alessandro Fontana, rispettivamente capogruppo e consigliere del PD nel Comuni di Tivoli.

“Non è bastata la presentazione in aula della delibera che prevede su quel territorio una vera e propria colata di cemento, più di 2milioni di metri cubi che volutamente ignorano il vincolo di protezione del Sito di Interesse Comunitario, senza nessuna definizione di un serio programma di bonifica e riqualificazione, ma con la sola proposta di ‘regalare’ al proprietario privato i 5 milioni del Contributo Straordinario che dovrebbe versare al Comune. Proposta illegittima e contraria alle norme del Codice Civile.

E neppure la lettera alla Regione Lazio con l’intimidazione di versare entro 10 giorni i 5 milioni di euro di soldi pubblici, di cui l’inadempiente proprietà affermava aver bisogno per effettuare la bonifica, che è di fatto un disperato tentativo di coprire le proprie inadempienze e incapacità di far rispettare la legge”, proseguono i due esponenti Dem.

“Dopo le nostre battaglie in Consiglio, preoccupati soprattutto per la salute dei cittadini delle aree circostanti la Stacchini, visti anche i recenti roghi, abbiamo sollecitato l’intervento della Regione Lazio per tutelare l’ambiente e la salute di tutti, senza spreco di denaro pubblico e favori ingiustificati a nessun privato.

Grazie al lavoro di Marco Vincenzi, presidente del gruppo consiliare del PD, l’amministrazione regionale ha proposto di affidare la gestione dell’area ‘Sic Travertini Acque Albule’, sito di interesse comunitario, all’Ente Parco dei Monti Lucretili, in modo che il Parco avvii un programma di messa in sicurezza e bonifica immediato e poi una vera riqualificazione dell’area, limitrofa al nuovo Ospedale Tiburtino.

Ma oggi, quasi con un colpo di teatro, la proprietà dell’area ex Stacchini ha comunicato al Comune di Tivoli di aver iniziato i lavori per lo sgombero dei rifiuti presenti”, insistono i consiglieri PD.

“Registriamo quindi l’avvio dei lavori, avvenuto grazie alle pressioni che come consiglieri PD abbiamo a lungo portato avanti e speriamo che la proprietà metta finalmente in sicurezza l’area, come era suo obbligo, lungamente ignorato, fin dalle prime ordinanze di bonifica del 2015.

Ma questo rende ancora più evidente come la proposta della giunta Proietti di sovvenzionarla con 5 milioni di euro di soldi dei cittadini sia profondamente sbagliata, abbandonando l’interesse del bene pubblico in favore del profitto di un privato, ignorando le basilari norme amministrative, che prevedono che il Contributo Straordinario, versato obbligatoriamente dal privato per la Variante urbanistica, non possa essere usato per la bonifica della stessa area. E tentando di stravolgere il vincolo europeo che tutela quel territorio, imponendo una assurda variante urbanistica. Insomma un danno enorme al territorio tiburtino e ai suoi abitanti, per favorire il guadagno degli imprenditori privati, aggravato dalla colpevole incuria dimostrata dal sindaco Proietti, che per così tanto tempo ha evitato di far valere le ragioni della necessaria messa in sicurezza e riqualificazione dell’area e soprattutto ignorato la cosa più importante: la tutela della salute dei suoi cittadini.

Alla luce di tutto questo continueremo la nostra battaglia in Consiglio comunale – concludono Chioccia e Fontana – chiedendo ancora e con più forza il ritiro di quella che ormai tutti chiamano la ‘Delibera della vergogna’. Invitando il sindaco Proietti a prendere atto della inaccettabile brutta figura che sta facendo e soprattutto della incapacità di tutelare i propri cittadini. La vera azione onesta e onorevole sarebbe solo una: dimettersi”.