Tivoli: alla Rocca Pia concerto “Alla Maniera Italiana” sabato 3 ottobre

Nello splendido e austero cortile della Rocca Pia a Tivoli, Affabula Roma Tour propone un concerto dell’Ensemble Exordium Duo, dall’assortimento particolare (organo e arpa doppia): brani di musica strumentale che spaziano dalla fine del Cinquecento a tutto il Seicento. Periodo di grandi e decisivi mutamenti nel modo di considerare e comporre musica, sull’onda del rinnovamento […]

Tivoli: alla Rocca Pia concerto “Alla Maniera Italiana” sabato 3 ottobre
Nello splendido e austero cortile della Rocca Pia a Tivoli, Affabula Roma Tour propone un concerto dell’Ensemble Exordium Duo, dall’assortimento particolare (organo e arpa doppia): brani di musica strumentale che spaziano dalla fine del Cinquecento a tutto il Seicento. Periodo di grandi e decisivi mutamenti nel modo di considerare e comporre musica, sull’onda del rinnovamento umanista.
I protagonisti di questa rivoluzione, le cui radici affondavano in un passato più o meno recente, furono in primo luogo i membri della Camerata fiorentina “de’ Bardi”, tra i quali il più in vista, dal punto di vista della formulazione teorica, fu quel Vincenzo Galilei, padre di Galileo, che appellava con l’epiteto di “conservatore” il grande Gioseffo Zarlino perché quest’ultimo non ripudiava del tutto la polifonia.
La polifonia ormai non veniva più percepita come espressiva, e la melodia, o monodia, era considerata superiore soprattutto per le sue qualità comunicative. Se Vincenzo Galilei fu il principale teorico del gruppo, il tiburtino Giulio Caccini ne fu l’uomo “di punta”, insieme a Iacopo Peri, per quel che concerne le composizioni e l’estensione delle regole per la loro esecuzione. Questo grande successo si spiega se consideriamo che già dal XV secolo, e per tutto il successivo, una linea di composizioni caratterizzate da voce, umana o strumentale, accompagnata da strumenti, come avveniva nel repertorio frottolistico o madrigalistico, aveva affiancato, ispirandosi alle antiche monodie della musica greca, la complessa polifonia italiana e soprattutto fiamminga.
Ovviamente la polifonia non scompare del tutto, Nè ciò sarebbe stato possibile, anche solo dal punto di vista estetico. Giovanni Gabrieli, di cui il concerto presenta un brano tratto dalle sue Sacrae Symphoniae, continuò a seguire una sua strada libera ed indipendente, con grandi composizioni vocali o strumentali comunque caratterizzate da estesa polivocalità (fino a 22 voci), e solo negli ultimi anni della vita inizia d apprezzare il nuovo stile ormai affermatosi e a dare risalto alle voci superiori.
Gli altri musicisti presentati nel concerto esemplificano questo periodo di passaggio, da Gian Paolo Cima, che pure fu, per altri versi, seguace di Gabrieli, a Caroso, a Bernardo Pasquini, dominatore, alla fine del ‘600, dei salotti e delle corti romane. I due giovani ma già affermati musicisti, Margherita Burattini e Gabriele Levi (classe 1992) vengono dalle migliori Scuole italiane ed europee di musica antica, hanno avuto maestri del calibro di Ton Koopman o di Katia Bovo, ed hanno al loro attivo numerosissime partecipazioni ad eventi prestigiosi, in Italia e in Europa, come si potrà leggere più diffusamente sulla locandina di presentazione.
Appuntamento sabato 3 ottobre, ore 18,30 Rocca Pia (bisogna arrivare qualche minuto prima per registrarsi per il tracciamento anti contagio – Il pubblico sarà posizionato all distanza prescritta dalle norme anti-covid. E’ richiesto indossare la mascherina).
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
per informazioni Affabula-romatour@libero.it
Leandro 3467221728
Paola 3382863471