Capranica Prenestina: una menzione per il Premio Nazionale del Paesaggio

La Comunita’ di Mosciarella di Capranica Prenestina” presentato dal Comune di Capranica Prenestina ha ricevuto una menzione per il Premio Nazionale del Paesaggio. L’annuncio è arrivato nel corso della premie’re con il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, sul canale YouTube del MiC, tenutasi a partire dalle 11 in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio. “Dobbiamo […]

Capranica Prenestina: una menzione per il Premio Nazionale del Paesaggio

La Comunita’ di Mosciarella di Capranica Prenestina” presentato dal Comune di Capranica Prenestina ha ricevuto una menzione per il Premio Nazionale del Paesaggio. L’annuncio è arrivato nel corso della premie’re con il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, sul canale YouTube del MiC, tenutasi a partire dalle 11 in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio.

“Dobbiamo sempre pensare alla grande lungimiranza dei nostri padri costituenti- ha dichiarato Franceschini- che iscrissero nell’articolo 9, tra i principi fondamentali, non soltanto la tutela del patrimonio storico e artistico della nazione, ma anche la tutela del paesaggio. Pensiamo quale capacita’ di visione aveva quella generazione di politiche e di politici nell’immaginare il futuro. Per questo nel 2016 abbiamo istituito la Giornata Nazionale del Paesaggio, che e’ un modo per organizzare una competizione virtuosa tra progetti, per tenere vivo questo tema e di partecipare alla selezione europea che si svolge successivamente. È un riconoscimento importante, e’ una prova di come noi in molti settori siamo all’avanguardia. Dobbiamo essere orgogliosi perche’ la tutela del paesaggio e’ uno dei settori su cui l’Italia e’ piu’ avanti di molti altri paesi”.

Il progetto consiste nel recupero, iniziato nel gennaio 2011, di un’area castanicola abbandonata nel comprensorio dei Monti Prenestini, per renderla nuovamente fruibile e avviare una nuova realta’ produttiva e identitaria. Attraverso il ripristino dell’impianto castanicolo, con alberi di notevole interesse storico/naturalistico e i caratteristici essiccatoi, piccoli impianti tradizionali chiamati “casette”, si e’ riattivata una piccola produzione tradizionale di castagne e i relativi manufatti situati all’interno del bosco. Questa filiera e’ unica per la Regione Lazio ed ha eguali solo in alcuni luoghi montani dell’Appenino Tosco-Emiliano, del Piemonte e della Calabria. A partire dalle azioni di lotta biologica al parassita del castagno, il ‘Cinipide galligeno’, si e’ innescato un movimento a base territoriale che ha portato, prima singoli cittadini e poi tutti i proprietari dei terreni, a interessarsi nuovamente all’area abbandonata.

A partire dalle azioni di sensibilizzazione portate avanti dal locale Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini (corsi di potatura, laboratori didattici e teatrali per le famiglie, attivita’ escursionistiche), e’ stato avviato il recupero funzionale e identitario dell’area. Con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder territoriali sono stati realizzati: il censimento degli alberi monumentali, la ridefinizione del perimetro della superficie castanicola, il censimento gli essiccatoi presenti nel bosco, la riapertura delle antiche vie di collegamento. Queste attivita’ hanno consentito al Comune di proporre l’Istituzione dell’area protetta “Il Castagneto prenestino”, approvato con Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 ottobre 2019, n. T00267 ai sensi dell’articolo 6 della legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29.

La rete che sta portando avanti le attivita’ e’ stata, inoltre, riconosciuta come “Comunita’ della Mosciarella” dall’Associazione Slow Food, a dimostrazione del valore del prodotto anche in termini di impatto economico. Nell’ultimo anno, infine, sono state avviati progetti finanziati dal Piano di Sviluppo Locale del Gruppo di Azione Locale “Terre di Pre.Gio.” (PSR Lazio Misura 19 LEADER – Fondi FEASR), per garantire la riorganizzazione e la sistemazione in via definitiva dello spazio rurale. L’insieme delle azioni del progetto “Comunita’ della Mosciarella” prevedono e mettono in atto strategie di sviluppo sostenibile condivise con le popolazioni locali, favorendo il consolidamento delle culture identitarie anche dei residenti piu’ recenti.