Riceviamo e pubblichiamo la nota inviataci dai consiglieri comunale del Partito Democratico di Tivoli sulla questione della strada di Quintiliolo interrotta da una grave frana che ha interessato il costone e parte della sede stradale l’8 giugno scorso.
“L’8 giugno 2020, oltre nove mesi fa, a causa di una rilevante frana la strada di Quintiliolo, di proprietà comunale, accesso principale al tanto amato santuario mariano e importante valvola di sfogo del traffico veicolare delle ore di punta, è stata chiusa.
Dopo tutti questi mesi il Sindaco Proietti e la sua amministrazione non sono stati capaci di riaprirla. Non sono stati in grado nemmeno di avviare i lavori per la riapertura né di reperire le risorse necessarie per iniziarli.
Hanno fatto poco e niente e quel poco per giunta molto male. Infatti, al di là dell’incarico per le indagini geologiche sull’area, tutte le ulteriori iniziative hanno avuto poco senso e nessun effetto se non quello di aggravare il disagio di fedeli e automobilisti che hanno visto allontanarsi la risoluzione del problema.
Eppure un’importante opportunità gli era stata data dalla Regione che aveva teso la mano alla città di Tivoli per sostenere l’intervento di ripristino della strada.
Già a ottobre, infatti, dopo un sopralluogo con noi e con il nostro consigliere regionale @Marco Vincenzi, l’amministratore dell’ASTRAL (la società regionale delle strade) si era reso disponibile, se richiesto in maniera specifica dal Comune, a eseguire direttamente l’intervento.
Contrariamente al buon senso e a ogni pratica di efficace amministrazione, tale richiesta non è mai stata inviata per motivi che francamente non riusciamo comprendere.
Anzi, forse a causa di una sorta di “invidia istituzionale” nei confronti dei politici regionali, Proietti ha provato a fare da solo e a finanziare il progetto attraverso un tentativo, tanto velleitario quanto inutile: vendere alcuni beni comunali.
Subordinare la realizzazione di quest’opera urgentissima all’esito di un’asta pubblica per la vendita dei box auto di via Tiburto è stato un errore gravissimo che dimostra la totale incapacità di questa amministrazione di affrontare problemi importanti della nostra comunità.
Come avevamo ampiamente previsto, due aste sono andate deserte e le risorse per finanziare la strada ancora non ci sono!
Solo a questo punto, di fronte alla presa di coscienza del proprio disastro, l’amministrazione ha rivolto un appello alla regione per intervenire.
Dopo nove mesi passati inutilmente!!!
E su questo aspetto, per dirla tutta, Proietti non ha avuto neanche il coraggio di metterci la faccia (forse proprio per “invidia istituzionale”?) e ha lasciato all’assessore il compito di firmare la lettera.
Ormai la città piange ogni giorno per l’incapacità di Proietti e della sua giunta finto-civica ma noi siamo convinti che l’amministrazione regionale, ancora una volta, farà la sua parte e risolverà i problemi dei nostri territori”.
@Manuela Chioccia e @Alessandro Fontana
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