Il prossimo 29 gennaio il Parco dei Simbruini spegnerà 39 candeline.
Per questo compleanno il Parco ha organizzato diverse attività:
“Alla scoperta del cervo” – visita guidata presso l’area faunistica a Prataglia – Cervara di Roma, appuntamento ore 10:00 presso il bivio Prataglia – Strada per Campaegli, facile aperta a tutti;
“A caccia di tracce con i guardiaparco” – escursione naturalistica a Campitellino facile aperta a tutti, appuntamento ore 9:00 presso il centro visita di Monte Livata – Subiaco;
“Gli animali del Parco” – visite guidate presso la mostra degli animali nel centro visite di Filettino, aperto dalle 9:00 ale 13:00 (per entrare è obbligatorio il green pass).
I Simbruini, da sempre un simbolo di natura intatta, di biodiversità, di luogo di ricerca e di antiche tradizioni, con i suoi 30.000 ettari è l’area protetta più vasta del Lazio. Qui molte specie animali e floristiche sono state custodite nel tempo.
“I Parchi rappresentano da sempre una eccellenza in tema di tutela della biodiversità. – afferma il Presidente Domenico Moselli – Non solo il 2021 è stato un anno cruciale nella definizione degli obiettivi mondiali per la conservazione della biodiversità ma lo è anche per l’approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNNR) che, tra le finalità più importanti, ha quella di porre le basi del Green Deal europeo e la transizione verso un’economia circolare e pulita, che preveda l’uso efficiente delle risorse e azioni concrete per arrestare i cambiamenti climatici, mettere fine alla perdita di biodiversità e ridurre l’inquinamento. In questo percorso le aree protette hanno un ruolo centrale e diventano dei laboratori privilegiati dove sperimentare e attuare progetti concreti.
“Vogliamo diffondere la conoscenza dell’area protetta anche attraverso le numerose attività che l’Ente ha realizzato e realizza. – dichiara il Direttore Carlo di Cosmo – In questi trentanove anni, grazie ai numerosi progetti portati a termine siamo riusciti a mantenere l’ambiente integro, difendendo la biodiversità, abbiamo recuperato alcuni edifici storici, censito e monitorato numerose specie di fauna e di flora, collaborato con le Università raggiungendo importanti risultati sulla ricerca, abbiamo accolto numerosi turisti e scolaresche, siamo riusciti ad assicurare alla giustizia alcuni bracconieri e abbiamo realizzato una rete sentieristica, per camminatori e bikers, finalmente degna del Parco più grande della Regione Lazio”.
“Il Parco dei Monti Simbruini, contribuisce appieno alla tutela del territorio”, – conclude il presidente Moselli – “Il compito istituzionale dei parchi naturali, oltre a quello della tutela della biodiversità ambientale e paesaggistica, è sicuramente quello della valorizzazione e della promozione del territorio anche attraverso le attività economiche nel campo del turismo ambientale e sostenibile.”
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