Per tenere vivo il ricordo della Shoah

Con l’ingresso dell’esercito sovietico nel campo di concentramento di Auschwitz avvenuto il 27 gennaio del 1945, si è rivelato al mondo intero l’orrore della Shoah e della deportazione, prigionia e morte nei lager nazisti di Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, militari e oppositori politici di tutta Europa. “Presidiare ogni spazio della società, comprese […]

Per tenere vivo il ricordo della Shoah

Con l’ingresso dell’esercito sovietico nel campo di concentramento di Auschwitz avvenuto il 27 gennaio del 1945, si è rivelato al mondo intero l’orrore della Shoah e della deportazione, prigionia e morte nei lager nazisti di Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, militari e oppositori politici di tutta Europa.

“Presidiare ogni spazio della società, comprese le piazze virtuali, e riempirlo con la sostanza umana, il dolore, il vuoto insopportabile lasciato da tutte le donne, gli uomini, le bambine e i bambini portati via dalla Shoah. Per questo, la Regione Lazio lancia un nuovo portale e un podcast, destinato in particolare alle nuove generazioni. Su memoria.lazio.it teniamo vivo il ricordo dei testimoni della Shoah con i loro video-racconti raccolti durante i Viaggi della Memoria che la Regione Lazio ha organizzato in questi anni insieme a migliaia di studenti delle scuole. L’antisemitismo e l’odio razziale trovano tante forme con cui riemergere: volti diversi, ma sempre la stessa radice. Lo abbiamo visto con la vicenda atroce del ragazzo aggredito nel livornese, proprio questa settimana. Non basta l’indignazione. Si risponde con una presenza continua nella società. Abbiamo l’enorme vantaggio della Memoria e della testimonianza. Come monito, come possibile via di salvezza e come strada maestra per affermare valori fondanti quali la solidarietà, la pace, il riconoscimento dei diritti umani universali”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Nel sito delle Fosse Ardeatine le storie personali dei 335 martiri delle Ardeatine raccontate attraverso i materiali custoditi presso archivi privati e istituzionali.

La scheda del tiburtino Cesare Astrologo:

NOME DEL PADRE
Mosè

NOME DELLA MADRE
Carla Limentani

RESIDENZA

via Vespasiano 17/A, Roma

RELIGIONE
Ebraica

PROFESSIONE
Lucidatore

Cesare Astrologo, nato a <tivoli, arrestato il 15 marzo 1944 dalle SS tedesca in via Vespasiano a Roma

 

Partito Comunista Italiano

RUOLO NELL’ ANTIFASCISMO

ONORIFICENZE

DATA ARRESTO
15 Marzo 1944

LUOGO ARRESTO
via Vespasiano, Roma

ESECUTORI ARRESTO
SS tedesca

NOTE SULL’ARRESTO

LUOGO DETENZIONE
Carcere di via Tasso

LISTA KAPPLER
Origine ebraica