“Oggi nel Lazio, su 12.799 tamponi molecolari e 55.571 antigenici per un totale di 68.370 tamponi, si registrano 10.562 nuovi casi positivi, sono 14 i decessi, 1.054 i ricoverati (+18), 74 le terapie intensive (-3) e 6.782 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,4%”. È quanto afferma l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. I casi a Roma città sono a quota 4.705. Asl Roma 1: sono 1.805 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 2: sono 1.911 i nuovi casi e 2 i decessi. Asl Roma 3: sono 989 i nuovi casi e 2 i decessi. Asl Roma 4: sono 522 i nuovi casi e 3 i decessi.
“I casi subiscono una accelerazione legata in prevalenza alla popolazione giovanile, ai positivi asintomatici e ai casi di reinfezione. Assistiamo a una correlazione su base settimanale dei primi mesi del 2021 con quelli del 2022. Nell’anno in corso i casi, su base settimanale, hanno una lunga discesa a partire dalla fine di gennaio e diminuiscono per 37 giorni consecutivi fino ai primi di marzo. Nel 2021 i casi iniziano a scendere dal 10 di gennaio fino a fine febbraio. Ai primi di marzo assistiamo ad una risalita. Se prendiamo come base 100 il primo gennaio di entrambi gli anni, le curve nelle fasi di aumento e diminuzione sono molto simili, ma la curva del 2022 è al di sotto di quella del 2021. Bisogna dire che al momento attuale non si registra una particolare pressione sulla rete ospedaliera, che rientra nella normalità. Il virus non è sconfitto e il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, non può essere interpretato come un segnale di tana libera tutti“. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.(Dire)
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