Oltre al Direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, Andrea Bruciati, saranno presenti, il Vicepresidente nazionale di Coldiretti e Presidente di Unaprol, David Granieri, e Nicola Di Noia, Direttore Generale di Unaprol. Alla manifestazione parteciperanno gli alunni dell’Istituto Agrario Garibaldi di Roma, che seguiranno un percorso didattico tale da abbracciare i punti di maggior interesse del sito archeologico, dal Teatro Marittimo, spazio intimo e riservato della vasta dimora tiburtina, che immaginiamo dedicato dall’imperatore Adriano (117-138 d.C.) al pensiero e alla meditazione, ai Mouseia, che custodiscono la decorazione architettonica e scultorea della villa. Il percorso si concluderà con una lezione tenuta dalla Fondazione Evo School per distinguere e riconoscere l’olio di qualità.
Gli ulivi di Villa Adriana rappresentano un vero e proprio monumento verde, non solo per l’aspetto maestoso e solenne, che caratterizza un paesaggio agricolo unico in cui sono incastonati i resti della residenza imperiale, ma anche perché risalgono per lo più al XVIII secolo. Tra questi, però, c’è un esemplare monumentale ancora più antico chiamato Albero Bello, da cui si ricava dell’ottimo olio. L’Albero Bello, che si inserisce nel percorso di visita e risale al XIII secolo, è considerato il patriarca di Villa Adriana, testimone silenzioso di una storia quasi millenaria. L’uliveto rappresenta inoltre un tesoro di biodiversità: qui è possibile trovare sette varietà, di cui alcune davvero rare, espressione dell’ineguagliabile primato mondiale del nostro Paese, che vanta circa 700 cultivar.
In considerazione delle specificità e dell’unicità di questo patrimonio Coldiretti Lazio e Unaprol hanno proposto una partnership alle VILLAE nel comune intento di intraprendere una straordinaria opera di salvaguardia e valorizzazione dell’uliveto storico e del paesaggio. In quest’ottica rientra anche la produzione dell’Olio Extravergine di Oliva di Adriano, una vera eccellenza, che esprime le peculiarità e l’eccezionalità propria della tradizione agricola locale, regionale e nazionale, nonché di uno stile di vita volto a promuovere il Made in Italy. In questo contesto è stata realizzata anche una selezione di pregio con l’olio monovarietale dell’Albero Bello. La collaborazione esprime nel suo complesso una scelta etica importante e condivisa, che mira a tutelare il paesaggio e la tradizione, ma anche a tramandarne i valori alle giovani generazioni.
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