FAI: i “Luoghi del cuore” e i primi posti nel Lazio
Con 8.560 voti è la Ferrovia del Centro Italia, Abruzzo-Umbria-Lazio a vincere la classifica regionale dei Luoghi del Cuore Fai. Il censimento del Fondo per l’ambiente italiano dal 2003 a oggi ha sostenuto interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli […]
Con 8.560 voti è la Ferrovia del Centro Italia, Abruzzo-Umbria-Lazio a vincere la classifica regionale dei Luoghi del Cuore Fai. Il censimento del Fondo per l’ambiente italiano dal 2003 a oggi ha sostenuto interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati. Seconda classificata con 5.295 è la Chiesa della Fondazione Gregorio Antonelli, Terracina, in provincia di Latina, mentre terzo sul podio con 3.352 voti è il Paese di Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo. A cascata, arrivano dal quarto al decimo posto il Monte Acuziano, Fara in Sabina (Ri), la Casa del Combattente a Latina, il Passo Genovese e borgo Sabotino sempre in provincia di Latina, il Sentiero Cederna di Palidoro a Fiumicino (Rm), la Chiesa di Sant’Antonino Martire, Pofi (Fr), il Castello di Torre Astura a Nettuno (Rm) e infine la Casa di Preghiera San Luca a Guarcino, in provincia di Frosinone.
Ecco le storie dei primi tre classificati:
FERROVIA DEL CENTRO ITALIA, ABRUZZO-UMBRIA-Lazio – La Ferrovia si snoda per oltre 163 chilometri, da Sulmona giunge a Terni passando per L’Aquila e Rieti. Il suo punto più alto si trova in corrispondenza della Sella di Corno (989 metri s.l.m.) ed è anche quello con maggior pendenza dell’intera rete ferroviaria a scartamento ridotto. Inaugurata il 28 ottobre 1883, nei suoi quasi 140 anni di vita la ferrovia è stata essenziale per gli spostamenti dei pendolari, anche se nella seconda metà del Novecento, con lo sviluppo del trasporto su strada, ha perso la sua funzione di struttura strategica nei viaggi interregionali. Negli ultimi anni è stata riscoperta, grazie alla diffusione di un turismo lento legato agli antichi mezzi di trasporto e ai borghi che collega. Per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di conservazione e cura di questa antica infrastruttura che ha un grande potenziale nell’ambito del turismo ferroviario, il comitato ‘Ferrovia del Centro Italia’ si è attivato al censimento I Luoghi del Cuore 2022, coinvolgendo il Rotary Club di Rieti e l’Associazione Riattivati Rieti, già impegnata a far conoscere i treni storici.
CHIESA DELLA FONDAZIONE GREGORIO ANTONELLI, TERRACINA – La chiesa dell’Istituto Gregorio Antonelli di Terracina, attestata già nel Settecento, fa parte dal 1887 dell’orfanotrofio – oggi casa-famiglia – fondato in quell’anno dal conte Agostino Antonelli in memoria del padre Gregorio e da allora affidato alla Congregazione delle Suore della Carità “per provvedere gratuitamente al ricovero, mantenimento, educazione morale e fisica e alla istruzione delle fanciulle orfane terracinesi delle più umili condizioni”. L’edificio di culto, legato alla devozione popolare per un’immagine settecentesca del Salvatore in veste di Gesù Bambino e molto caro ai terracinesi, venne ampliato e decorato nel 1913. La chiesa viene riproposta al censimento del Fai 2022, dopo il successo della raccolta voti in occasione dell’edizione 2020, perché necessita di urgenti interventi conservativi.
PAESE DI CIVITA DI BAGNOREGIO, BAGNOREGIO (VT) – Fondato dagli Etruschi 2.500 anni fa, divenne un fiorente centro commerciale per via della sua posizione strategica tra il fiume Tevere e il lago di Bolsena. Luogo di grande fascino grazie anche ai suoi molti edifici medievali, rischia oggi di scomparire a causa dell’inarrestabile erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato origine a un paesaggio suggestivo caratterizzato dai calanchi. Detta ‘La città che muore’, è abitata da una decina di persone ed è raggiungibile soltanto attraverso un ponte pedonale costruito nel 1965. Il Paesaggio culturale di Civita di Bagnoregio è stato scelto nel 2021 dall’Italia come candidato a Patrimonio dell’Umanità Unesco, ma al momento la candidatura è congelata per questioni legate alla guerra in corso in Ucraina. Chi promuove la raccolta voti per questo Luogo del Cuore vuole farne conoscere e promuoverne gli aspetti peculiari dal valore fortemente identitario. Il paese di Civita di Bagnoregio rientra nella classifica speciale I Borghi e i loro luoghi.
Per consultare la classifica completa dei “Luoghi del Cuore” votati in LAZIO:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica?regione=12
È possibile filtrare le classifiche anche per Provincia, Comune o tipologia di luogo
dalla pagina cerca un luogo su www.iluoghidelcuore.it



