Il 16, 17 e 18 giugno 2023 tornano le Giornate Europee dell’Archeologia
Il 16, 17 e 18 giugno 2023 tornano le Giornate Europee dell’Archeologia, un momento per appassionati, famiglie e curiosi per scoprire il patrimonio archeologico in tutta Europa. Gestita da Inrap, l’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia (Institut national de recherches archéologiques préventives), la manifestazione è giunta alla sua quattordicesima edizione e ha luogo […]
Il 16, 17 e 18 giugno 2023 tornano le Giornate Europee dell’Archeologia, un momento per appassionati, famiglie e curiosi per scoprire il patrimonio archeologico in tutta Europa. Gestita da Inrap, l’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia (Institut national de recherches archéologiques préventives), la manifestazione è giunta alla sua quattordicesima edizione e ha luogo nei 46 paesi membri del Consiglio d’Europa, tra cui l’Italia, dove è organizzata dal Ministero della cultura – Direzione Generale Musei e Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio. Un’occasione per visitare musei e siti archeologici da un punto di vista inedito e dare anche una mano all’Emilia Romagna: dal 15 giugno fino al 15 settembre aumenterà infatti di un euro il costo dei biglietti dei musei statali per finanziare il salvataggio delle opere d’arte danneggiate dall’alluvione in Emilia-Romagna.
Villa Gregoriana- Fai
Le Giornate dell’archeologia in Europa sono gestite da Inrap, l’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia (Institut national de recherches archéologiques préventives). Si terranno il 16, 17 e 18 giugno 2023 e avranno luogo nei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa. Appassionati di storia o semplici curiosi, in famiglia o con la classe, tutti potranno venire a scoprire la ricerca e il patrimonio archeologico. Le Giornate Europee dell’Archeologia sono organizzate in Italia dal Ministero della cultura – Direzione Generale Musei e Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio. Il materiale infomativo, promozionale e i relativi templates grafici sono disponibili sul sito ufficiale delle Giornate Europee dell’Archeologia In occasione di queste Giornate Europee dell’Archeologia il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano apre le porte dei suoi beni archeologici. Dalle visite speciali ai laboratori a cura di esperti e guide d’eccezione, in programma tante iniziative volte a far conoscere e dare valore al patrimonio archeologico del nostro Paese a partire dall’esperienza della Fondazione nei suoi Beni da nord a sud d’Italia Sono sei i Beni del FAI coinvolti, dove verranno proposte numerose iniziative: le Abbazie di Santa Maria di Cerrate a Lecce e quella di San Fruttuoso a Camogli (GE), Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM), la Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA), il Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento e il Monastero di Torba a Gornate Olona (VA), siti che ben rappresentano uno spaccato della passata frequentazione del territorio nazionale e la cui varietà e localizzazione consentirà di compiere un viaggio attraverso l’Italia alla scoperta di epoche, usi e costumi differenti e del modo in cui l’uomo ha vissuto e modificato luoghi e strutture per adeguarli alle proprie esigenze. In alcuni Beni verranno eccezionalmente aperte le porte ad aree non visitabili, per raccontare scoperte recenti che permettono di ricostruire e conoscere sempre meglio la storia del popolamento antico dei territori. In particolare il Parco Villa Gregoriana ospiterà un ciclo di attualissime conferenze di approfondimento sul tema “Archeologia e terremoti”, in cui gli specialisti racconteranno la componente archeologica del Parco (sia come approccio di fondazione che come parte del tessuto ottocentesco) mettendola in relazione al territorio tiburtino, estremamente fragile e legato indissolubilmente a una condizione di dissesto idrogeologico e sismico. Il programma prevede:
Sabato 17 giugno, ore 17 Presso la Sala conferenze Edificio Aulenti conferenza dal titolo L’Ercole tiburtino dimora su una faglia: sismicità del territorio attraverso la lettura del mito, a cura della Dott.ssa Valentina Cipollari, archeologa. Domenica 18 giugno ore 10.30, 11.30 e 12.30 Introduzioni alla visita della durata di 30 minuti con approfondimento a tema archeologico. ore 17 Presso la Sala conferenze Edificio Aulenti conferenza dal titolo Centro Italia, terremoti e archeologia: il caso studio dell’insediamento francescano di Amatrice A cura del Prof. Enrico Cirelli (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), del Dott. Alessandro Betori (Funzionario archeologo soprintendenza Roma area metropolitana e provincia di Rieti), e dell’archeologa di scavo Emma Moriconi. Attraverso questo importante e attuale approfondimento gli specialisti racconteranno la componente archeologica del Parco mettendola in relazione al territorio tiburtino, estremamente fragile e legato indissolubilmente a una condizione di dissesto idrogeologico e sismico: la città si costruisce e sviluppa infatti su una piattaforma fluviale e in una zona costituita essenzialmente da calcari, calcari detritici, calcareniti con ampi fenomeni di carsismo. Il rischio sismico, in particolar modo, evidenzia come il territorio tiburtino sia connesso con la faglia appenninica, causa di danni nell’abitato: esempio ne è il terremoto di Amatrice del 2016, avvertito fortemente anche a Tivoli. L’evento è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Tivoli. www.parcovillagregoriana.it; tel. 0774/332650 – faigregoriana@fondoambiente.it
Santuario Ercole Vincitore
In occasione dell’inaugurazione delle Giornate Europee dell’Archeologia, si consegneranno i diplomi finali ai ragazzi dell’I.C. Tivoli IV “Vincenzo Pacifici” di Villa Adriana, alla presenza delle autorità istituzionali cittadine e del mondo della cultura, tra questi l’Ambasciatore dell’illustre Maestro Michelangelo Pistoletto, che ha accolto Archeoschool e l’interpretazione del Terzo Paradiso nella Comunity Internazionale. Archeoschool, dell’IC Tivoli IV- V. Pacifici, è la prima scuola di archeologia del Lazio per alunni della Scuola secondaria di primo grado. È un progetto finanziato con il Piano delle arti 2022-2023 e attuato in collaborazione con l’Istituto autonomo Villa Adriana -Villa d’Este, Aditum cultura presso il Museo Pigorini, Legambiente e ASA Tivoli. Scopo dell’iniziativa è quello di formare, sin dai primi anni di scuola, cittadini sensibili alle esigenze del patrimonio culturale e paesaggistico della città di Tivoli, attraverso la sperimentazione di tutte le professionalità che ruotano attorno alla sua tutela. Da ciò l’importanza della didattica ludico-laboratoriale che, coinvolgendo gli Enti territoriali, ha unito discipline umanistiche, per conoscere e capire, con discipline scientifiche, per imparare ad agire. Al centro del progetto sono state poste le manifestazioni artistiche del passato e gli alunni di Archeoschool hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con tecniche antiche rielaborandole in chiave contemporanea, dimostrando ancora una volta quanto il passato sia fonte di ispirazione per il futuro. Le sezioni della mostra sono cinque, sviluppate secondo le aree tematiche del progetto. La prima tappa è stata la scoperta guidata mediante sopralluoghi nei siti storici fondamentali dell’insediamento tiburtino, regalando, in alcuni casi, ai giovanissimi archeologi il privilegio di vivere esperienze uniche, come la visita nella Grotta Polesini sito preistorico di fama internazionale. La seconda tappa ha contemplato il contatto visivo con reperti famosissimi, come quelli custoditi nel Museo Pigorini di Roma, dove i giovani storici hanno partecipato a laboratori costruiti appositamente, permettendo loro di avvicinarsi alla comprensione dei significati di manufatti antichissimi. La terza tappa ha considerato l’aspetto multidisciplinare del moderno concetto di studio del passato, mettendo a conoscenza dei piccoli studiosi le varie figure professionali, che collaborano in équipe ai fini della ricerca, tramite esperienze pratiche nei laboratori di antropologia, micro scavo, restauro conservativo e archeologia sperimentale presso il Santuario d’Ercole Vincitore, che ha gentilmente concesso spazi, competenze e collaborazione scientifica al fine dell’ottima riuscita del progetto Archeoschool. Infine, i ragazzi di Archeoschool abbracciando il concetto del Terzo Paradiso, ideato dal maestro Michelangelo Pistoletto, ne hanno proposto una loro versione mettendo in relazione il Passato, il Presente e la loro scuola di Archeologia come sintesi culturale di amore per il loro territorio, del Passato nel presente, proiettato in un Futuro sostenibile.

Villa Gregoriana- Fai