Non è semplice, per la telenovela A 24-A25, il conto delle puntate che in cinque anni sono state trasmesse sullo schermo delle quattro corsie autostradali, in ognuna di esse c’è una sorpresa che lascia sconcertati quei sindaci che continuano, imperterriti a resistere, nonostante cambino i Ministri, i gestori, i personaggi, le sedi, in cui sostenere le esigenze dei cittadini che rappresentano.
L’ultima puntata risale a martedì 12 dicembre ed ha come scena una sala parlamentino del Ministero dei trasporti nella quale la delegazione dei Sindaci è stata ricevuta, come previsto, per un incontro già programmato. All’ordine del giorno gli aggiornamenti sulla gestione delle due autostrade, sulle tariffe di pedaggio, sulla sicurezza e sui progetti delle varianti di tracciato che dovranno garantire gli adeguamenti alla normativa antisismica laddove la morfologia del territorio rende impossibile la messa in sicurezza.
Nella riunione si è avuta la conferma, prevista con un emendamento al Disegno di Legge 912/2023, in approvazione il giorno successivo che dal 1gennaio 2024 il nuovo gestore sarebbe stato il “vecchio”.
Dopo poco più di un anno di gestione Anas, la società Strada dei Parchi tornerà a gestire le importanti e strategiche autostrade. Troppo pericolosi economicamente, per lo Stato gli oltre duecento ricorsi che la società del Gruppo Toto Holding aveva presentato ed ai quali nell’accordo rinuncia insieme a percepire una provvisionale di cinquecento milioni di euro in due rate, stabilita dal Tar come risarcimento danni per l’esclusione, immotivata dice la sentenza, dalla gestione.
Nell’emendamento viene confermato il blocco delle tariffe di pedaggio per l’intera durata della concessione la cui scadenza è fissata al termine del 2030.
Nello stesso incontro alla delegazione dei Sindaci è stato consegnato un dossier contenente gli schemi delle ipotesi di variante sulle quali si è deciso un nuovo incontro, immediatamente dopo il periodo delle festività natalizie, cui parteciperanno i due Commissari straordinari per affrontare proprio il tema sicurezza e varianti alcune delle quali, in modo particolare quella che, in val d’Aniene, interessa il tratto di Roviano.
Quello che la delegazione ricevuta al ministero non si aspettava era la scoperta che tra i punti dell’emendamento che modificava la legge 108 del 5 agosto 2022, uno cancellava quel tavolo di lavoro faticosamente conquistato dal movimento dei Sindaci e previsto per legge.
Una scorrettezza che ha fatto indignare tutti i sindaci poiché nell’incontro nessuna comunicazione è stata data in merito.
Il ripristino del tavolo sarà ovviamente oggetto prioritario del prossimo incontro poiché le valutazioni sui progetti di variante, i cui costi complessivi vengono ipotizzati intorno ai 14 miliardi di euro, sarà altrettanto importante quanto il blocco delle tariffe di pedaggio.
I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo impegna nella lotta contro il caro pedaggi e per la sicurezza della A24/A25, evidenziano come, per il sesto anno consecutivo, i propri cittadini non subiranno l’aumento delle tariffe autostradali rivendicando il risultato frutto di una battaglia iniziata il 3 gennaio 2018. Al solo fine di allontanare i tentavi di chi vorrebbe arrogarsi il merito di questo, come di altri obiettivi raggiunti in questi anni, si ricorda che il 3 gennaio 2018, stanchi dell’ennesimo aumento delle tariffe autostradali, i Sindaci hanno fato sentire la loro voce ottenendo, dapprima un dietro-front dell’allora governo con il ritorno ai pedaggi vigenti al 31 dicembre 2017, e poi, il blocco delle tariffe fino al 2032, evitando così un salasso totale di circa il 60%. È stato un percorso difficile, in cui i Sindaci e gli Amministratori hanno tollerato di tutto, subendo molte umiliazioni, hanno manifestato davan al Mit, al Parlamento, nei caselli autostradali, hanno incontrato cinque Ministri, ma non si sono mai arresi perché motiva da un unico obiettivo: la tutela dei loro cittadini e dei loro territori. Consapevoli che la battaglia deve proseguire, sin dai primi giorni del nuovo anno i Sindaci e gli Amministratori torneranno a chiedere il ripristino del Tavolo Istuzionale presso il Mit e l’immediata adozione dei provvedimenti a garantire la sicurezza della A24/A25 attraverso l’adeguamento sismico in un’ottica di assoluta trasparenza e condivisione delle scelte con gli amministratori locali.
Nel ringraziare tutti coloro che, a diverso titolo hanno sostenuto e continueranno a sostenere questa bataglia, i Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo colgono l’occasione per rivolgere un doveroso ringraziamento agli organi di stampa per la disponibilità mostrata in tutti questi anni, fondamentale per una corretta informazione.
Auguri a tu di un Sereno Anno Nuovo
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