Tivoli: sotto organico i Vigili del Fuoco, potenziamento della struttura
Se l’incendio sviluppatosi all’esterno dell’edificio ospedaliero di Tivoli non ha avuto effetti ancora più tragici lo si deve sicuramente alla tempestività dei primi soccorsi. In un filmato pubblicato dal giornale on-line Fan page, in cui sono visibili le fiamme ma non ancora il denso fumo nero, è visibile l’automezzo dei vigili del fuoco arrivare dopo […]
Se l’incendio sviluppatosi all’esterno dell’edificio ospedaliero di Tivoli non ha avuto effetti ancora più tragici lo si deve sicuramente alla tempestività dei primi soccorsi.
In un filmato pubblicato dal giornale on-line Fan page, in cui sono visibili le fiamme ma non ancora il denso fumo nero, è visibile l’automezzo dei vigili del fuoco arrivare dopo quasi 8 minuti dalle prime immagini ed i carabinieri essere già sul posto.
Incendio Tivoli
Alle 23.47 la protezione civile era già sul posto ed ha attivato il Centro operativo comunale nella cui sede sono arrivati, velocemente nonostante l’ora, il Sindaco che ne è responsabile, uomini e donne della Polizia locale reperibili e gli assessori che fanno parte. Sulla via Tiburtina, nel frattempo, un succedersi di mezzi dei vigili del fuoco e Carabinieri. Poi le fasi di un soccorso complicato dal fumo denso e acre, dalla temperatura gelida, dai ricoverati fuggiti in pigiama e dall’evacuazione in barella dei più gravi sulla scala anticendio esterna o grazie all’autoscala quando è arrivata da Roma. Il ringraziamento a tutti i coloro che si sono prodigati, compresi i medici, gli infermieri e gli operatori che hanno integrato i soccorritori. Poi l’apertura dell’inchiesta da parte della Procura della repubblica per scoprire le cause dell’incendio e di eventuali malfunzionamenti, l’allestimento del Punto di primo soccorso nella palestra Maramotti, lo smistamento dei malati negli altri nosocomi, la riapertura degli ambulatori, l’emergenza ospedaliera che durerà mesi con i disagi che ne conseguiranno.
Gli interventi
Una cosa però non necessita di inchiesta, sono stati evidenti i tempi di intervento dei mezzi dei vigili del fuoco. Se la squadra del distaccamento di Tivoli è arrivata sul posto in brevissimo tempo, l’attesa per i mezzi dotati di attrezzature più specializzate e dell’autoscala provenienti da Roma è stata notevolmente più lunga, almeno mezz’ora, in una fascia oraria in cui il traffico era praticamente assente. La riflessione è allora ovvia e desta vivissima preoccupazione: è possibile che il distaccamento di Tivoli, la cui caserma si trova a Villa Adriana, sia composto da soli cinque vigili e gli unici mezzi ingrado di intervenire siano un APS e un mezzo PickUp? E’ possibile che mezzi e uomini di rinforzo debbano arrivare da Roma quelli con più dotazioni specializzate a bordo, Palestrina e La Rustica? E se la squadra di Tivoli fosse stata già impegnata in un altro intervento quali sarebbero state le conseguenze?
Il sindacato
Tornano alla mente allora i comunicati del Conapo, il sindacato dei Vigili del fuoco il cui segretario romano, a fine ottobre scorso dichiarava: – “Servirebbero quotidianamente almeno 500 vigili del fuoco per garantire un dispositivo di soccorso adeguato alla popolazione e al turismo dell’intera provincia di Roma. E invece vengono spesso chiuse sedi come Frascati, Cerveteri, La Pisana e Tuscolano I. Viene sospesa perfino l’attività di alcuni nuclei specialistici. Quando le sedi non vengono chiuse, vengono fortemente ridimensionate nella loro risposta operativa anche rispetto all’impiego di mezzi speciali per gli interventi di soccorso”. Lo stesso sindacato, in una nota successiva all’incendio dell’San Giovanni evangelista, citava un recentissimo intervento in una chiesa di Frascati in conseguenza del quale l’autoscala e l‘autobotte intervenute erano le uniche attivabili a Roma e provincia.
I comuni
Risulta incredibile, che il principale Corpo di soccorso del Paese, possa avere in servizio unicamente due mezzi in un territorio di cinque milioni di abitanti. Per lo stesso sindacato, sono circa centocinquanta i mezzi fuori servizio! C’è da scandalizzarsi ed essere estremamente preoccupati. Tornando all’incendio di Tivoli, il territorio di cui il distaccamento tiburtino dei VV. F è competente ospita circa duecentomila persone, gli interventi vanno dal taglio di un ramo pericolante, all’incidente stradale grave, all’infortunio sul lavoro, all’incendio boschivo, all’ascensore bloccato, alla fuga di gas. La constatazione ha preoccupato l’Amministrazione comunale che ha immediatamente preparato un Ordine del Giorno che, appena approvato, sarà inviato ai Comuni del circondario perché anche essi lo approvino in brevissimo tempo. Nel testo, firmato da tutti i Consiglieri comunali, viene chiesto al Ministro dell’interno, al Prefetto di Roma, ai vertici nazionale e provinciale del Corpo dei Vigili del fuoco, il potenziamento del distaccamento di Tivoli in mezzi e con la presenza operativa di una seconda squadra di “Pompieri” per ogni turno di servizio.

