Tra alti e bassi, il Circolo non ha mai cessato di essere un punto di aggregazione sia tra ferrovieri ed altre categorie di lavoratori (frequentatori) e sia tra le generazioni che negli anni si sono succedute
Il Circolo di Tivoli è una struttura periferica del DLF di Roma e tra non molto (2025) celebrerà 100 anni di vita. L’estensore di questa nota ricorda di aver messo piede in quei locali di viale Mazzini nel gennaio del 1957 per ricevere i doni della befana riservati ai figli dei ferrovieri. Tra alti e bassi, il Circolo non ha mai cessato di essere un punto di aggregazione sia tra ferrovieri ed altre categorie di lavoratori (frequentatori) e sia tra le generazioni che negli anni si sono succedute. Quello della “Stazione” è sempre stato un ambiente aggregante ed infatti ricordo che l’allora “sottosezione” era frequentata da postini, militari, dipendenti Enel ed altri operai in genere.
Vi era una perfetta assonanza e condivisione di valori quali l’onestà, la sana competizione, il cementare delle famiglie, l’educare ed indirizzare i figli al miglioramento della condizione sociale in primis con lo studio. Tra i tanti vecchi soci che sono rimasti nella mia memoria ne voglio citare alcuni: Orlando e Fernando Mariani, Tito De Simone, Gioacchino Tani, Enzo Rosati, Leonardo Tarsitano. Tra le molte attività ed iniziative che negli anni sono state portate avanti con entusiasmo e partecipazione ne voglio riportare alcune: il bocciodromo che sorge all’inizio di Via S.Agnese ha visto calcare i suoi campi fior di campioni che si sono affermati in moltissime gare, fino a giungere alla conquista di titoli di Campione Nazionale. Il numero dei bocciofili del sodalizio è arrivato a superare anche le sessanta unità ma attualmente l’attività è sospesa poiché la copertura che dagli anni settanta sovrasta i campi presenta delle criticità sia di carattere catastale che strutturale.
Altra manifestazione degna di essere citata è quella che negli anni ottanta, in quattro successive edizioni, ha visto la partecipazione di centinaia e centinaia di uomini e donne accorsi da ogni parte d’Italia, ovvero la corsa podistica “La Primavera – Trofeo Aurelio Nanni”. Nel 2008 è stata eseguita una ristrutturazione dei locali del Circolo che ha data vita ad una forte ripresa delle attività tanto che nel 2009 la sede annoverava circa 200 iscritti. Sorse, in quell’anno, una Scuola per balli di gruppo con l’entusiasmante partecipazione di circa venticinque coppie. Anche a quell’anno risale la creazione di un gruppo di escursionisti (G.E.E.M.) con circa 35 iscritti.
Nel corso degli anni il gruppo ha “scalato” tutte le più alte vette dell’Appennino centrale dal Gruppo dei Sibillini a quello del Matese e organizzato soggiorni estivi della durata di circa 10 giorni in molte località del Trentino Alto Adige (Tubre in Val Monastero – Canazei – Cavalese – Sesto Pusteria – Selva di val Gardena e Cortina d’Ampezzo). Altra attività che è sempre stata amata dai soci è quella delle gite sia di un solo giorno che di tre e più giorni. Tra le innumerevoli località visitate ne cito alcune: Isola del Giglio , Isola d’Elba, Isola di Ventotene, Foreste Casentinesi, Costiera Amalfitana, Parco dell’Uccellina, Sassi di Matera ecc.. Numerosa è stata anche la partecipazione alle settimane estive organizzate dalla sede di Roma appositamente per i Circoli, che si sono svolte prevalentemente in una struttura alberghiera nel mare di Calabria e precisamente a Scalea.
Il nocciolo duro delle attività è quello degli amanti del gioco delle carte. scalaquaranta, briscola, tresette, scopa, burraco hanno sempre attirato sia soci che socie che si sono sfidati in innumerevoli tornei. I locali del circolo, a seguito della ristrutturazione del 2008, sono stati resi accoglienti e funzionali; le due ampie sale di circa 64 mq ciascuna, permettono di organizzare eventi musicali e teatrali con la partecipazione anche di 60/70 soci. Tra le atre iniziative le più salienti sono: Festa della Donna – Festa del Tesseramento – Festa della Birra – Festa dell’Olio. Voglio chiudere con il ricordo di un simpatico e gioviale Capo Gestione a nome Luigi Camerlengo il quale una volta mi disse: “Noi ferrovieri non siamo una categoria ma un ‘corpo’ del quale ne siamo orgogliosi di conservarne lo spirito”. Il DLF si trova a Tivoli in viale Mazzini
Francesco Romano
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