Si tratta della stessa insegna posta all’ingresso del campo di sterminio di Auschwitz, dove trovarono la morte oltre un milione di persone, la grande maggioranza delle quali erano ebrei, ma molti erano anche deportati di etnia rom e sinti.
I volontari dell’Associazione 21 Luglio, con gli abitanti del campo hanno provveduto a rimuovere parte delle scritte e a denunciare l’accaduto alle autorità.