. Tutti gli ospedali della rete ACOSI (Associazione Culturale per gli Ospedali Storici Italiani) apriranno al pubblico i propri spazi monumentali, offrendo ai visitatori visite guidate e concerti gratuiti. Nello spirito dell’associazione, l’iniziativa valorizza una storia illustre di scienza, carità e arte, per promuovere prassi innovative in materia di assistenza sanitaria, che integrano aspetti culturali, scientifici, architettonici e operativi. “Coniugare il binomio ‘Arte e Cura’ è la sfida degli ospedali storici presenti in Italia, facendo convivere e prosperare due realtà: quella sanitaria e quella storico-artistica”, spiega il presidente ACOSI in carica Gennaro Rispoli. Tante e tutte da vivere le iniziative in programma. A Napoli, città che quest’anno ospita la presidenza di turno, verrà inaugurata (ore 10.30) – nell’ex Ospedale della Pace in Via dei Tribunali – la mostra dal titolo ‘L’Ospedale e la città’, realizzata dal Museo delle Arti Sanitarie e ACOSI. Sempre all’ex Ospedale della Pace (alle 11.30) si terrà poi il concerto del Quartetto Gagliano, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, della Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura e la produzione esecutiva della Fondazione Pietà de’ Turchini. Consigliata a tutti è la visita al Museo delle Arti Sanitarie (Ospedale degli Incurabili). Due i momenti in programma, ciascuno della durata di 45 minuti: alle 9.00 e alle 10.00. Da non perdere (sempre alle 9.00 e alle 10.00) le visite previste all’Ospedale della Santissima Annunziata e la “Ruota degli Esposti”, tra i più antichi brefotrofi d’Italia, fondato nel XIV secolo e riedificato nel XVIII secolo da Luigi Vanvitelli. Al di là delle iniziative che prenderanno vita a Napoli, le strutture che in tutta Italia ospiteranno concerti ed eventi sono: Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Ospedale S. Maria Nuova di Firenze, Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo di Venezia, Ospedale Santo Spirito in Sassia e il Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata di Roma. E ancora, l’Ospedale San Gerardo dei Tintori di Monza, l’Ospedale S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria, l’Ospedale Galliera di Genova, Spedali Civili di Brescia, Ospedale Maggiore di Lodi e i complessi storici dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli e i complessi dell’Azienda USL di Bologna (programmi e prenotazioni sul sito ACOSI www.acosi.org)”.
Complesso monumentale di S. Spirito in Sassia
Borgo Santo Spirito, 1-2
Considerato uno dei più antichi ospedali d’Europa, il Santo Spirito in Sassia sorse a sostegno dei poveri, dei malati e degli infanti abbandonati, come testimonia ancor oggi la Ruota degli Esposti posta all’esterno dell’edificio.