Dalla Giurisprudenza alla Letteratura il passo è breve con l’Associazione Villa d’Este
L’Associazione Villa d’Este organizza un incontro conviviale (il terzo di quest’anno) “A cena con l’Ospite d’onore Oberdan Tommaso Scozzafava, dalla Giurisprudenza alla Letteratura”. L’ospite, dialogando con Luciano Pepe ci porterà nel suo mondo, ci farà conoscere la sua attrazione personale verso la dimensione umana e la dimensione etica, Legge morale che si occupa della condotta […]
L’Associazione Villa d’Este organizza un incontro conviviale (il terzo di quest’anno) “A cena con l’Ospite d’onore Oberdan Tommaso Scozzafava, dalla Giurisprudenza alla Letteratura”.
L’ospite, dialogando con Luciano Pepe ci porterà nel suo mondo, ci farà conoscere la sua attrazione personale verso la dimensione umana e la dimensione etica, Legge morale che si occupa della condotta umana e della convivenza fra individui.
Oberdan Tommaso Scozzafava, giurista di rilievo dal 1981 e studioso di diritto civile, quando scrive ha un approccio dogmatico e formale. Comparando gli strumenti letterari e altre discipline, il pensiero moderno si è orientato nel senso che la maniera più naturale e precoce con cui noi organizziamo la nostra esperienza e le nostre conoscenze è raccontare storie su noi stessi.
Oberdan riesce a fare l’affresco di un’epoca con una scrittura raffinata ed elegante. Nel suo ultimo libro, “Resoconto di una storia insolita” partendo da un paesino della Calabria, ci descrive un’Italia uscita dalla seconda guerra mondiale che vive un’importante fase di sviluppo economico, di cambiamento sociale non privo di contraddizioni. La sua opera è ricca di suggestioni e spunti con incursioni nella realtà civile, economica e sociale, evidenziando come Letteratura e Diritto siano fenomeni profondamente connessi perché entrambi legati all’uso del linguaggio.
L’Associazione Villa d’Este propone quindi una serata insolita per conoscere da vicino il fascino dello scrivere. Scrivere una storia è anche il modo in cui gli esseri umani riescono a dare un significato al mondo. Le vite, per diventare lezioni, dice il sociologo polacco Bauman, devono prima essere trasformate in storie. Perché è certo che il narrare fu la prima e resta la più importante forma di conoscenza, perché è il raccontare ciò che si è visto o immaginato che precede e influenza la cultura, la politica e le arti.
Appuntamento il 22 ottobre 2024- ore 20.00- presso la Taverna della Rocca a Tivoli. E’ necessaria la prenotazione entro il 19 ottobre al n° WhatsApp 329.1647661 (Anna)
