Tivoli: tariffe “salate” per musei e sale comunali

Con delibera della Giunta comunale 249 del 28 novembre 2024 a partire dall’anno 2025 il Comune di Tivoli ha provveduto all’aumento delle tariffe per vari servizi e concessioni tra cui le nuove quote per l’ingresso al Museo Civico, alla Rocca Pia e all’anfiteatro di Bleso e per la concessone delle sale comunali. Tutto questo, recita […]

Tivoli: tariffe “salate” per musei e sale comunali

Con delibera della Giunta comunale 249 del 28 novembre 2024 a partire dall’anno 2025 il Comune di Tivoli ha provveduto all’aumento delle tariffe per vari servizi e concessioni tra cui le nuove quote per l’ingresso al Museo Civico, alla Rocca Pia e all’anfiteatro di Bleso e per la concessone delle sale comunali.

Tutto questo, recita la delibera “ Tenuto conto della necessità di: incrementare le tariffe d’uso attualmente vigenti per le sale comunali al fine di adeguarle all’aumentato costo di gestione e manutenzione delle strutture, di introdurre ex novo  una tariffa d’uso per l’Anfiteatro di Bleso; modificare gli attuali criteri per la determinazione della bigliettazione d’ingresso del Polo museale e dell’Anfiteatro di Bleso prevedendo variazioni al regime tariffario vigente”.

In particolare si stabiliscono le seguenti tariffe per il Polo museale che finora erano ad entrata libera (Tabella 1).

 

 

 

 

 

 

 

Particolarmete salato è diventato fare conferenze, presentazioni di libri, mostre ecc. (Tabella 2).

Alle tariffe della tabella 2 si applicano le seguenti maggiorazioni o diminuzioni: –

 

 

 

 

MAGGIORAZIONE DEL 50% per iniziative a carattere pubblicitario o e/o economico. – DIMINUZIONE DEL 50% per niziative benefiche, di promozione del valore della solidarietà e/o di carattere filantropico per il sostegno alle attività di interesse civico, solidaristico, ambientale o culturale di Associazioni iscritte al Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore (RUNTS) operanti nel settore culturale o sociale, inoltre per iniziative di privati che abbiano avuto il preventivo riconoscimento di “rilevante interesse pubblico culturale cittadino” individuato attraverso atto deliberativo del Comune. Il Patrocinio di per se non dà diritto a riduzioni. Gli aumenti colpiscono soprattutto chi organizza e partecipa a eventi pubblici e dovrebbero indurre a qualche riflessione in particolare sulla politica socio-culturale del Comune di Tivoli nelle ultime consigliature che tende a far cassa piuttosto che fornire servizi alle associazioni e agli enti di promozione sociale e culturale della città.

In assenza di una visione e di uno sviluppo delle attività promossa dal Comune (il sindaco Innocenzi ha confermato la “non” nomina di un assessore alla Cultura così come aveva fatto l’ex sindaco Proietti) l’attività socio-culturale è perlopiù sviluppata da iniziative autonome delle associazioni. L’aumento così forte delle tariffe per le sale comunali (da molto tempo tra l’altro lasciate senza alcuna manutenzione ordinaria e straordinaria) o della Rocca Pia, del museo ecc. non aiuta di certo allo sviluppo di eventi e delle attività pubbliche (non solo degli enti associativi ma anche dei partiti). A tale proposito c’è da meravigliarsi che non si sia alzata nessuna voce di opposizione di forze politiche o associazioni contro queste deliberazioni.