Guidonia Montecelio: intervista al sindaco Mauro Lombardo

Dal Tmb al sociale passando per le innovazioni ferroviarie che inevitabilmente avranno una ripercussione sulla vita della città. Abbiamo incontrato il sindaco della Città di Guidonia Montecelio, Mauro Lombardo.   Grazie alle Associazioni e al ricorso che fece il Comune nel 2020, sono uscite due sentenze molto pesanti che hanno visto la chiusura dell’impianto Tmb, […]

Guidonia Montecelio: intervista al sindaco Mauro Lombardo

Dal Tmb al sociale passando per le innovazioni ferroviarie che inevitabilmente avranno una ripercussione sulla vita della città. Abbiamo incontrato il sindaco della Città di Guidonia Montecelio, Mauro Lombardo.

 

Grazie alle Associazioni e al ricorso che fece il Comune nel 2020, sono uscite due sentenze molto pesanti che hanno visto la chiusura dell’impianto Tmb, ma non si deve cantare vittoria. Da Sindaco e da avvocato, condivide questa visione?

“Sul Tmb non si tratta di vittorie o di sconfitte, si tratta di rispettare le leggi in materia ambientale che, come ha scritto il Tar Lazio, sono rigide perché tutelano l’interesse primario e irrinunciabile alla salute dei cittadini e alla salubrità dell’ambiente. Al momento, la giustizia amministrativa ha sentenziato in primo grado che quell’impianto non ha le autorizzazioni necessarie, a norma di legge, per funzionare e per questo è chiuso. La proprietà ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, come era suo diritto e noi, naturalmente, ci costituiremo anche in questo giudizio, come sono certo faranno anche le Associazioni di cittadini per tutelare il nostro territorio”.

Parliamo di sociale. I venti di guerra potrebbero spingere i governi già dalla prossima legge di bilancio ad una maggiore spesa militare, che di fatto andrebbe a diminuire i servizi per i cittadini. I comuni di fatto sono sempre in prima linea, che strumenti mette a disposizione Guidonia Montecelio per contrastare la povertà delle famiglie, soprattutto quelle con stranieri e minori?

“Le risorse per i Servizi Sociali dei comuni, e più in generale quelle di sostegno alle fasce più fragili della popolazione, sono drammaticamente inferiori alle reali necessità. Purtroppo, non è tanto l’effetto della contrazione della spesa, che ad esempio durante la nostra Amministrazione è addirittura aumentata, quanto della enorme espansione della domanda di assistenza e servizio. Questo trend è la cosa che mi preoccupa di più. In questa situazione di contingenza sfavorevole, è indispensabile che tutte le Amministrazioni pubbliche lavorino in coordinata sinergia per organizzare una risposta adeguata. Da poco, su impulso della Regione Lazio, insieme agli altri otto comuni del nostro Distretto socio-sanitario, abbiamo costituito il consorzio “Pagus” che renderà la rete delle politiche sociali di area vasta più rispondente, veloce ed efficiente nel nostro territorio”.

 

La presentazione del rinnovo del Comunale di Tivoli

In città si parla tanto della nuova stazione ferroviaria a Colle Fiorito e del futuro che avrà quella storica al centro città. Si dice anche che il Governo abbia rinviato la disponibilità dei fondi per il completamento dell’opera. Com’è la situazione? Quando aprirà la nuova stazione e che fine farà la vecchia? Ultima ora la questione metropolitana che darà, qualora si facesse, la possibilità di 4 fermate da Casal Monastero al Centro Agro Alimentare di Guidonia.

“La nuova stazione di Colle Fiorito è in via di ultimazione e Rete Ferroviaria Italiana assicura che sarà inaugurata entro il 2025. Andrà a sostituire la vecchia stazione di Guidonia Centro, come da progetto approvato sin dall’avvio dei lavori di raddoppio della tratta ferroviaria che da Roma arriva nella nostra città e che, sin dalla sua realizzazione, è sempre stata a binario unico. Purtroppo, come noto, il raddoppio arriverà quest’anno solo fino alla stazione di Tivoli Terme in quanto i lavori nell’ultima tratta sono stati interrotti anni fa per la presenza di un vincolo. Questo problema, per fortuna, è stato risolto ed è andata in gara la progettazione esecutiva del nuovo percorso raddoppiato da Tivoli Terme a Guidonia che aggira il vincolo e, dopo la progettazione, inizieranno i lavori che dovrebbero concludersi nel 2028-2029. Non è corretto dire che il Governo ha rinviato la disponibilità dei fondi per concludere l’opera, al contrario ha stanziato, già quest’anno, le risorse per le progettazioni, che si possono spendere immediatamente, e ha spostato in avanti i fondi per i lavori che adesso, senza le propedeutiche progettazioni, non potevano partire. Infine, per quanto riguarda il progetto di prolungare la metro B sino a Setteville di Guidonia, va detto che si tratta di un progetto faraonico che Roma Capitale sta studiando, che noi apprezziamo moltissimo e siamo pronti ad appoggiare in ogni modo, anche con qualsiasi forma di compartecipazione”.

Guidonia Montecelio assiste ad un continuo incremento demografico da decenni, senza una vera e propria programmazione che negli anni ha portato ad uno sviluppo disarmonico e poco funzionale per i cittadini. Come vede in questo senso la Città tra 5 e 10 anni, e che cosa si sta facendo per incrementare vivibilità e sostenibilità?

“Guidonia Montecelio è cresciuta demograficamente, come accade a tutti i territori intorno alle grandi città. Non è, però, cresciuta corrispondentemente nelle infrastrutture, negli insediamenti produttivi, industriali e commerciali e nei servizi pubblici e privati. La nostra Città, nei prossimi dieci anni, deve recuperare questo gap e mostrarsi ai mercati globali e nazionali per quello che può offrire più di tanti competitori: una posizione strategica al centro dell’Italia e all’intersezione di due autostrade, adattissima alla logistica moderna e a due passi da due Città d’Arte che non hanno eguali”.