Soprattutto sorprese si rivelano nel corso dei lavori di restauro che in questo periodo si stanno svolgendo nei grandi ambienti cui si accede dalla Via Tecta e aggettano sul panorama della Valle dell’Inferno attraverso le grandi aperture ad arco.
Mercoledì 30 Aprile l’intervento in corso, che si concluderà entro la fine dell’anno è stato presentato, dal Direttore dell’Istituto Villa Adriana-Villa d’Este Andrea Bruciati, alla stampa e all’Amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco di Tivoli Marco Innocenzi e dall’Assessore all’Ambiente Gianfranco Osimani.
Negli ambienti imponenti si riconoscono le tracce dell’edilizia antico-romana, dell’industria del ‘700, dell’industria cartaria attiva fino alla metà del secolo scorso.
Spettacolare, l’imponente arco di pietra che risale all’origine dell’enorme edificio e domina la grande e altissima sala che, nei tempi della Transumanza, ospitava probabilmente le greggi in transito.
Ovunque le tracce, le canalizzazioni, le tubature in cui scorreva l’acqua dell’Aniene, fornitrice dell’energia che per secoli ha offerto lavoro, alimento, ristoro, ispirazione, a generazioni di tiburtini e artisti.
Presentati inoltre, arrivati da pochissimi giorni e ancora nei loro imballaggi, importanti reperti di epoca romana recuperati in Inghilterra e sequestrati dai Carabinieri. Impreziosiranno il museo del Santuario.
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