Riceviamo e pubblichiamo
“In consiglio comunale è stato discusso il piano della sosta.
L’istituto che lo ha redatto ha fatto un ottimo lavoro di raccolta e analisi dei dati mentre la maggioranza, nonostante questi dati, ha fatto un pessimo lavoro di pianificazione futura.
Non c’è visione strategica nè alcuno strumento di politica tariffaria.
In sintesi viene confermato l’aumento tariffario del parcheggio di Piazza Massimo e di tutte le strisce blu. Nessuna agevolazione per i pendolari, esclusa la possibilità di tariffe giornaliere né di abbonamenti per attività che garantiscono la presenza di turisti in città (es B&B), nessuna zonizzazione per i residenti.
Dei parcheggi decantati in campagna elettorale con i quali sono stati eletti, neanche l’ombra.
A ciò si aggiunge che si menziona un possibile ulteriore e non ben definito insediamento residenziale sulla montagna a Braschi con un eventuale parcheggio come la soluzione per un’area così vasta e con un’altissima densità di popolazione.
Si avete capito bene. Altre case. A Braschi. Uno scempio.
Di fronte a questo, di fronte ai “non so” dell’assessora D’Ignazi nella commissione consiliare e della sua affermazione in cui dichiara che questo piano lo ha ereditato dalla precedente amministrazione, nonostante abbia avuto un anno per modificarlo, abbiamo inevitabilmente votato contro un piano della sosta che non risolve il problema dei parcheggi né propone soluzioni future.
La viabilità e i parcheggi sono il problema principale percepito dai cittadini tiburtini, da chi a Tivoli lavora e anche dai turisti che vengono a visitarla.
Il Sindaco però ci ha detto che loro delle idee le hanno, infatti hanno aumentato le tariffe dei parcheggi e che, allo stesso tempo, non ci sono fondi per farne di nuovi.
Con buona pace della tanto decantata filiera politica”.
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