A Villa Adriana sta crescendo la preoccupazione tra i residenti per la prevista installazione di un’antenna 5G a meno di 30 metri dalle abitazioni. I cittadini si stanno mobilitando per chiedere lo stop al progetto, ritenuto potenzialmente pericoloso per la salute pubblica e dannoso per il paesaggio culturale locale.
Secondo i promotori della protesta, nonostante la tecnologia 5G sia considerata innovativa, gli effetti a lungo termine delle radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza non sono ancora del tutto chiariti, e alcuni studi internazionali – incluso l’Organizzazione Mondiale della Sanità – indicano la necessità di ulteriori approfondimenti scientifici. «Non siamo contrari al progresso, ma vogliamo tutele e garanzie – affermano i residenti – soprattutto quando si parla di salute e qualità della vita».
Oltre ai timori sanitari, i cittadini sottolineano che l’antenna sorgerebbe in prossimità di un sito UNESCO, patrimonio dell’umanità, che ospita le celebri rovine di Villa Adriana, uno dei più importanti complessi archeologici dell’antica Roma. “Un’infrastruttura industriale di questo tipo rischia di deturpare un’area di straordinaria rilevanza storica e paesaggistica”, denunciano i firmatari della petizione.
Il comitato cittadino ha già avviato una raccolta firme e chiede al Comune di Tivoli e alle autorità competenti una sospensione urgente dei lavori e un confronto pubblico con la cittadinanza.
In allegato il link per la petizione
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