Istituzioni e sindacati uniti per evitare i licenziamenti per Villa Luana a Poli
POLI – Estendere per un altro anno i contratti di solidarietà e ottenere finalmente un piano industriale chiaro da parte della proprietà. È quanto emerso dall’audizione che si è svolta presso la Commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio, convocata per affrontare la delicata situazione occupazionale della Casa di Cura Villa Luana, dove è in […]
POLI – Estendere per un altro anno i contratti di solidarietà e ottenere finalmente un piano industriale chiaro da parte della proprietà. È quanto emerso dall’audizione che si è svolta presso la Commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio, convocata per affrontare la delicata situazione occupazionale della Casa di Cura Villa Luana, dove è in corso una procedura di licenziamento collettivo.
Il presidente della Commissione, Angelo Tripodi, ha chiesto alla proprietà della clinica di presentare, senza ulteriori rinvii, un piano industriale dettagliato. Un documento indispensabile per valutare la sostenibilità economica della struttura, la qualità dei servizi offerti e le prospettive future in termini di occupazione e rilancio.
Alla riunione hanno partecipato rappresentanti della Regione Lazio, del Comune di Poli e delle principali sigle sindacali – CGIL, CISL, UIL, UGL e FIALS – tutte concordi nel ritenere indispensabile un intervento tempestivo per evitare la perdita dei posti di lavoro e rilanciare la struttura come presidio sanitario strategico per l’intero quadrante sud-est della Capitale.
“Villa Luana funziona a pieno regime e ha tutte le potenzialità per crescere – ha dichiarato il sindaco di Poli, Federico Mariani – ma servono scelte imprenditoriali coraggiose e una visione di medio-lungo periodo. Non possiamo permettere che venga disperso un patrimonio sanitario e occupazionale fondamentale per il nostro territorio”.
Sulla stessa linea anche l’assessore ai Lavori Pubblici di Poli, Nando Cascioli, che ha sottolineato come la struttura disponga di spazi inutilizzati e di strumentazioni in grado di integrare l’offerta della sanità pubblica, oggi in difficoltà. “Villa Luana deve entrare a pieno titolo nei progetti regionali per il potenziamento dell’assistenza e la riduzione delle liste d’attesa”, ha aggiunto.
L’assessore regionale al Lavoro, Giuseppe Schiboni, ha manifestato la disponibilità della Regione a sostenere un piano di rilancio, ma ha ribadito che ogni decisione dovrà basarsi su un piano industriale concreto e verificabile.
Duro il commento dei sindacati. “Si parla di licenziamenti, ma l’azienda non ha fornito alcun documento a supporto – ha detto Yuri Storti (CISL) – solo dichiarazioni verbali, nessuna strategia”. La CGIL ha confermato che, in assenza di un piano, non è possibile valutare alternative valide. La Regione, intanto, si è detta pronta a esaminare nuove convenzioni per garantire la continuità occupazionale.
L’attesa ora è per il prossimo incontro, al quale sarà chiamata a partecipare anche la proprietà della clinica con il piano industriale richiesto. Tutti gli attori coinvolti chiedono tempi rapidi e soluzioni concrete per il futuro di Villa Luana.

