Terme, polemica in Consiglio: l’opposizione contesta l’approvazione del bilancio

Tensione alta nel Consiglio comunale di Tivoli, dove l’opposizione ha duramente contestato la gestione dell’amministrazione sul tema delle Terme Acque Albule, società partecipata considerata strategica per il futuro economico della città. Secondo quanto denunciato dai gruppi consiliari di minoranza – Una Nuova Storia, Partito Democratico, PSI, Alleanza Verdi e Sinistra, e Movimento 5 Stelle – […]

Terme, polemica in Consiglio: l’opposizione contesta l’approvazione del bilancio

Tensione alta nel Consiglio comunale di Tivoli, dove l’opposizione ha duramente contestato la gestione dell’amministrazione sul tema delle Terme Acque Albule, società partecipata considerata strategica per il futuro economico della città.

Secondo quanto denunciato dai gruppi consiliari di minoranza – Una Nuova Storia, Partito Democratico, PSI, Alleanza Verdi e Sinistra, e Movimento 5 Stelle – il vicesindaco Strafonda, su indicazione del sindaco Innocenzi, avrebbe approvato il bilancio della società prima dell’apertura dei lavori del Consiglio comunale, affermando di averlo fatto “in via provvisoria”.

Una mossa definita “gravissima” dai consiglieri di opposizione, che hanno ricordato come lo Statuto comunale (art. 38) preveda espressamente che sia il Consiglio a deliberare e conferire il mandato per l’approvazione dei bilanci delle partecipate. L’atto sarebbe dunque privo della necessaria legittimazione formale e avrebbe scavalcato il ruolo dell’assemblea consiliare.

L’opposizione ha chiesto l’aggiornamento della seduta, per consentire una verifica degli atti e delle eventuali conseguenze giuridiche della decisione. La maggioranza ha però votato contro la richiesta, registrando anche una momentanea assenza del numero legale. Una volta ristabilita la presenza, ha comunque proceduto al conferimento del mandato al sindaco, su un bilancio già approvato.

I gruppi di minoranza hanno definito quanto accaduto “un atto privo di valore politico e istituzionale”, parlando apertamente di “delegittimazione del Consiglio comunale” e di “principi democratici calpestati”.

I consiglieri hanno annunciato la volontà di procedere con un accesso agli atti per chiarire in modo puntuale le modalità e le tempistiche dell’approvazione del bilancio della società Terme, non escludendo ulteriori iniziative politiche o legali