Guidonia: Teatro Imperiale bando per la gestione di 6 anni
Guidonia Montecelio si prepara a dare nuova vita al suo Teatro Comunale Imperiale, situato in Piazza Matteotti n. 3. La Centrale Unica di Committenza della IX Comunità Montana del Lazio ha indetto un bando per l’affidamento in concessione della gestione dei servizi teatrali per sei anni, con un’opzione di rinnovo per ulteriori tre. L’iniziativa, con […]
Guidonia Montecelio si prepara a dare nuova vita al suo Teatro Comunale Imperiale, situato in Piazza Matteotti n. 3. La Centrale Unica di Committenza della IX Comunità Montana del Lazio ha indetto un bando per l’affidamento in concessione della gestione dei servizi teatrali per sei anni, con un’opzione di rinnovo per ulteriori tre. L’iniziativa, con un valore stimato di oltre 2,2 milioni di euro, punta a trasformare il teatro in un vivace polo culturale, promuovendo attività artistiche e sociali per l’intera comunità.
Il concessionario avrà il compito di organizzare e gestire un’ampia varietà di eventi e spettacoli, con un focus sulla diversificazione dell’offerta culturale, prestando particolare attenzione ai giovani e agli anziani. Tra i servizi richiesti figurano la programmazione di almeno 32 spettacoli annui, la cura della comunicazione e pubblicizzazione degli eventi, la gestione tecnica del teatro per spettacoli propri e di terzi, e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, degli impianti e degli arredi.
Un aspetto rilevante della concessione è che il concessionario non dovrà versare alcun canone concessorio al Comune. In cambio, avrà il diritto di gestire e sfruttare economicamente la struttura, beneficiando anche di un sostegno economico comunale, decrescente nel tempo. Sarà inoltre autorizzato a gestire un servizio di somministrazione di alimenti e bevande all’interno del teatro.
L’Amministrazione Comunale si riserva la possibilità di utilizzare gratuitamente la struttura per 33 giornate all’anno, di cui 9 dedicate specificamente alle iniziative degli istituti comprensivi del territorio. Questa flessibilità mira a garantire un ampio accesso alla cultura per tutta la cittadinanza.
