💧Salviamo l’Aniene! – Una lettera aperta per fermare lo sfruttamento del fiume
Lunedì 16 Luglio si è svolto, nella sede istituzionale di Villa Altieri, il primo Tavolo di lavoro del Contratto di Fiume (CdF) Aniene, dedicato alla “Tutela qualitativa e quantitativa delle acque del fiume Aniene”. L’iniziativa, promossa e coordinata dalla CittĂ Metropolitana di Roma Capitale, conferma il ruolo attivo dell’Ente come soggetto responsabile del processo di […]
Lunedì 16 Luglio si è svolto, nella sede istituzionale di Villa Altieri, il primo Tavolo di lavoro del Contratto di Fiume (CdF) Aniene, dedicato alla “Tutela qualitativa e quantitativa delle acque del fiume Aniene”. L’iniziativa, promossa e coordinata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, conferma il ruolo attivo dell’Ente come soggetto responsabile del processo di governance partecipata per la salvaguardia e la valorizzazione del bacino fluviale.
Al tavolo, organizzato dalla Segreteria tecnico scientifica dell’Ufficio speciale, fortemente voluto dal Consigliere delegato all’Ambiente Rocco Ferraro, erano presenti trentatré rappresentanti, in presenza e da remoto, tra enti, istituzioni e associazioni, attive lungo il bacino del fiume.
La riunione ha costituito un’importante occasione di confronto e cooperazione, finalizzata a individuare le criticità ambientali e le risorse da valorizzare lungo l’intero corso dell’Aniene, dalle sorgenti alla confluenza con il Tevere.
Tra i presenti della Val d’Aniene il Comune di Tivoli con l’assessora Lauri ed il consigliere del Sindaco Carlo Innocenti, per Italia Nostra il Professor Carlo Boldrighini, per il Circolo Legambiente di Tivoli Gianni Innocenti, per il Collettivo Aquila reale Francisco Navarrete Sitja, per Amici dei Monti Ruffi Paula Caccavale e Luigi Tilia, per il Canoanium Subiaco Daniele Mariano, Gianni Russo per Sport d’acquaviva-UISP Roma. Per il IV Municipio di Roma presente l’assessora all’Ambiente Federica Desideri.
“Il Tavolo ha confermato il valore del Contratto di Fiume come spazio vivo di confronto operativo tra enti e attori locali. Stiamo avviando un percorso che, partendo dall’ascolto e dal dialogo, punta a costruire soluzioni condivise per la qualità delle acque e il benessere del territorio fluviale. Il coinvolgimento delle comunità resta una leva decisiva”, ha evidenziato la Segreteria tecnico scientifica della Città metropolitana di Roma Capitale, nelle persone di Cristiano Tancredi e Riccardo Leone
Un nuovo ciclo di incontri, che si svolgerà da luglio a ottobre, rappresenterà un’opportunità per raccogliere idee, esigenze e proposte da tutti gli stakeholder. Un dialogo costruttivo che guiderà la revisione del Piano d’Azione e rafforzerà l’efficacia del Contratto di Fiume come strumento integrato di pianificazione e riqualificazione ambientale.
Nel frattempo continuano le azioni di Italia Nostra e Legambiente tese al contenimento di quelle che saranno le nuove, disastrose, captazioni di Acea dalle sorgenti dell’Aniene. I grandi e devastanti cantieri in corso lungo la Valle per la costruzione del Nuovo Acquedotto Marcio, la nuova galleria in corso di scavo sotto Monte Ripoli tra Piazzale Saragat e Via di San Vittorino, dovrebbero consentire il prelevamento di altri 3.000 litri al secondo di acqua pura sottraendola al fiume.
Non basta, una nuova richiesta è stata presentata da Acea Ato 2 e pubblicata il 3 luglio scorso dalla Regione Lazio, relativa ad un ulteriore prelevamento di 150 litri al secondo dalla Sorgente del Pertuso da immettere nell’acquedotto Simbrivio che alimenta i comuni prenestini, i Castelli romani e parte del frusinate. Una concessione in aggiunta ad una extra concessione di 360 l/s autorizzata nel 2006 che doveva essere emergenziale in caso siccità ma è diventata perenne.
In relazione a questa ultima i Comuni della Valle potrebbero presentare osservazioni contrarie entro il 3 agosto prossimo.
A questo proposito Italia Nostra e Legambiente stanno inviando ai venticinque Sindaci, da Roma a Trevi nel Lazio, il cui territorio afferisce all’Aniene, una lettera aperta che vuole stimolare una azione collettiva a tutela del fiume Aniene affinché si limitino le captazioni e si attuino i ripristini ambientali previsti nelle autorizzazioni dei Ministeri che hanno rilasciato le autorizzazioni.
Secondo le due associazioni i Sindaci sono stati, finora, completamente assenti da uno dei loro doveri principali, la tutela del territorio e del fiume Aniene che lo attraversa e ne è risorsa fondamentale per siti monumentali di importanza mondiale come Villa d’Este e Villa Gregoriana e per la produzione di energia elettrica sostenibile storicamente prodotta a Tivoli per la prima volta.
