Tivoli, via alla variante per il restauro del Santuario di Ercole Vincitore: oltre 12 mila euro per i lavori supplementari

Interventi sulla Torre di Santa Caterina e demolizione dell’ex cartiera Amicucci. Il progetto fa parte dei “Grandi Progetti Beni Culturali” del Ministero della Cultura. Nuovo passo avanti per la riqualificazione del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Il Comune ha approvato, con la determinazione dirigenziale n. 2103 del 24 luglio 2025, la liquidazione della perizia […]

Tivoli, via alla variante per il restauro del Santuario di Ercole Vincitore: oltre 12 mila euro per i lavori supplementari

Interventi sulla Torre di Santa Caterina e demolizione dell’ex cartiera Amicucci. Il progetto fa parte dei “Grandi Progetti Beni Culturali” del Ministero della Cultura.

Nuovo passo avanti per la riqualificazione del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Il Comune ha approvato, con la determinazione dirigenziale n. 2103 del 24 luglio 2025, la liquidazione della perizia di variante per il primo stralcio funzionale del progetto di restauro e valorizzazione dell’area archeologica e dell’ex cartiera Amicucci.

L’intervento, inserito nel Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” 2019 del Ministero della Cultura, è finanziato con oltre 13 milioni di euro e prevede la realizzazione di un nuovo auditorium e parcheggio a servizio dell’area monumentale.

Lavori supplementari: 12 mila euro per la sicurezza della Torre

Durante l’esecuzione dei lavori di demolizione, affidati alla Mario Cipriani S.r.l. di Castel Madama, è emersa la necessità di operare alcune modifiche non previste nel contratto originario, tra cui:

  • adeguamenti alle fondazioni delle strutture di sostegno,

  • pulizia radicale della vegetazione infestante sulla Torre di Santa Caterina,

  • puntellamenti supplementari dei solai intermedi e della sommità della torre,

  • posa in opera di una copertura protettiva e chiusura delle bucature.

La Direzione Lavori, affidata al gruppo di professionisti “AUDITORIUM TIVOLI RTP” (capofila “Aut Aut Architettura”), ha redatto la perizia di variante, per cui è stato riconosciuto un compenso di € 12.018,05 (IVA e oneri inclusi), già coperto dal quadro economico dell’opera.

Un progetto che guarda al futuro

L’intera opera è parte di un piano ambizioso di rigenerazione urbana e culturale che mira a valorizzare uno dei più grandi complessi archeologici del Lazio. Il progetto, approvato e cofinanziato dal Ministero della Cultura e dal Comune di Tivoli, rappresenta un tassello fondamentale nel rilancio del patrimonio storico della città.

I lavori del primo stralcio proseguiranno nei prossimi mesi sotto la supervisione dell’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, soggetto attuatore del progetto.