Tivoli Terme, notti insonni tra schiamazzi e silenzi istituzionali

 L’associazione “L’Eco di Tivoli Terme” scrive a Comune, Polizia Locale e Carabinieri: “Non è solo maleducazione, ma assenza di regole e controllo” Tivoli Terme – Da settimane, o meglio, da mesi, i residenti di Tivoli Terme vivono notti all’insegna del disagio. Schiamazzi, urla, risate sguaiate e assembramenti fino a notte fonda impediscono a centinaia di […]

Tivoli Terme, notti insonni tra schiamazzi e silenzi istituzionali

 L’associazione “L’Eco di Tivoli Terme” scrive a Comune, Polizia Locale e Carabinieri: “Non è solo maleducazione, ma assenza di regole e controllo”

Tivoli Terme – Da settimane, o meglio, da mesi, i residenti di Tivoli Terme vivono notti all’insegna del disagio. Schiamazzi, urla, risate sguaiate e assembramenti fino a notte fonda impediscono a centinaia di cittadini di dormire in tranquillità. Le zone più colpite? Piazza Catullo, Piazza Don Minzoni, i Lotti Antonelli. Ma in realtà, il fenomeno riguarda diverse aree del quartiere.

Ogni sera, le stesse scene si ripetono: gruppi di ragazzi – spesso sempre gli stessi – si ritrovano fino alle due, tre del mattino, incuranti delle persone che abitano intorno e che cercano semplicemente di riposare. A nulla sono serviti, finora, i tentativi di confronto. Chi ha chiesto il rispetto del silenzio notturno ha ricevuto risposte sprezzanti, se non vere e proprie minacce.

C’è chi ha presentato esposti, chi ha contattato le forze dell’ordine. Tuttavia, la situazione resta immutata. La Polizia Locale, che termina il proprio servizio alle ore 20:00, non garantisce alcuna presenza nelle ore serali e notturne. Il risultato è un clima da “Far West acustico” in cui il senso civico lascia il posto all’anarchia sonora.

A fronte di questo silenzio istituzionale, l’associazione “L’Eco di Tivoli Terme” ha deciso di intervenire formalmente. Nei giorni scorsi ha inviato una PEC al Comune di Tivoli, alla Polizia Locale e alla Stazione dei Carabinieri di Tivoli Terme per denunciare il problema e sollecitare misure urgenti.

«Qui non si tratta solo di una generazione maleducata – scrive l’associazione – ma di un vuoto evidente di regole, di controllo e di responsabilità. Il diritto al divertimento non può prevaricare il diritto al riposo e alla salute di chi vive in questo quartiere».

La denuncia è anche un invito a fare rete tra cittadini: l’associazione incoraggia chi vive situazioni simili a raccontarle, per creare una voce collettiva più forte e consapevole. «Tivoli Terme – concludono – non può essere lasciata ostaggio di chi scambia gli spazi pubblici per un parco giochi notturno. Questa città è anche, e soprattutto, di chi crede ancora nel rispetto delle regole e nella convivenza civile»