Non voleva più restare agli arresti domiciliari e ha deciso di rompere il braccialetto elettronico, chiedendo apertamente di essere portato in carcere. Protagonista della vicenda un 31enne italiano, già sottoposto alla misura cautelare per maltrattamenti in famiglia ai danni dell’ex compagna, con la quale ha una figlia di cinque anni.
Il dispositivo si è disattivato nella notte di martedì, facendo scattare l’allarme. I Carabinieri della Stazione di Marcellina, intervenuti immediatamente, hanno scoperto che l’uomo lo aveva distrutto volontariamente. La segnalazione ha portato alla richiesta e all’ottenimento, da parte del Tribunale di Roma, dell’aggravamento della misura: dal domicilio al carcere.
Venerdì, al momento della notifica del provvedimento, il 31enne ha però reagito con violenza, opponendo resistenza ai militari. Oltre al trasferimento a Regina Coeli, è scattata anche la denuncia alla Procura di Tivoli per resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’uomo resta al momento in custodia cautelare in attesa degli sviluppi dell’inchiesta.
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