Tentano furto in abitazione a Guidonia: arrestati due giovani cileni, uno è minorenne
Guidonia Montecelio – 18 settembre 2025 – Un furto in abitazione è stato sventato grazie al tempestivo intervento congiunto dei Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio e degli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Tivoli. Due cittadini di origine cilena, rispettivamente di 22 e 15 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato […]
Guidonia Montecelio – 18 settembre 2025 – Un furto in abitazione è stato sventato grazie al tempestivo intervento congiunto dei Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio e degli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Tivoli. Due cittadini di origine cilena, rispettivamente di 22 e 15 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato e sono gravemente indiziati per rapina aggravata in concorso.
Il fatto è avvenuto lo scorso 12 settembre, quando una cittadina, grazie al sistema di allarme e videosorveglianza installato nella propria abitazione, ha rilevato la presenza di intrusi all’interno della casa, situata nel comune di Guidonia Montecelio. La donna ha immediatamente allertato una pattuglia in transito.
Gli agenti e i militari sono riusciti a intervenire rapidamente, sorprendendo i due mentre cercavano di fuggire. Durante il tentativo di allontanarsi, i giovani avrebbero opposto resistenza e aggredito fisicamente il padre della proprietaria, ma sono stati rapidamente bloccati e arrestati.
Nel corso della perquisizione sono stati trovati negli zaini dei fermati diversi oggetti rubati: monili in oro, gioielli, un salvadanaio, circa 600 euro in contanti e un kit per acconciature professionali. Inoltre, uno dei due era in possesso di una chiave dell’abitazione, presumibilmente sottratta in precedenza dall’auto della vittima, circostanza che avrebbe facilitato l’accesso all’interno della casa.
L’indagato maggiorenne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Rebibbia, su disposizione della Procura di Tivoli, mentre il minorenne è stato affidato al Centro di Prima Accoglienza di Roma, su disposizione della Procura dei Minorenni.
Dopo l’udienza di convalida, per il 22enne è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico; il 15enne, invece, è stato sottoposto alla misura della permanenza in casa. Tutta la refurtiva è stata restituita alla proprietaria.
Si ricorda che, come previsto dalla legge, entrambi i soggetti devono essere considerati presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.
