Tivoli intitolerà un luogo ad Antonio Marino, vittima del terrorismo

Dopo l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio comunale di Tivoli della mozione per intitolare un luogo della città ad Antonio Marino, medaglia d’oro al valor civile, Gianni Cipriani, già consulente della Commissione parlamentare sul terrorismo e le stragi, ha sottolineato: “Il consiglio comunale di Tivoli ha approvato all’unanimità la mozione per intitolare un luogo della […]

Tivoli intitolerà un luogo ad Antonio Marino, vittima del terrorismo

Dopo l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio comunale di Tivoli della mozione per intitolare un luogo della città ad Antonio Marino, medaglia d’oro al valor civile, Gianni Cipriani, già consulente della Commissione parlamentare sul terrorismo e le stragi, ha sottolineato:

“Il consiglio comunale di Tivoli ha approvato all’unanimità la mozione per intitolare un luogo della città a Antonio Marino, medaglia d’oro al valor civile, ucciso il 12 aprile 1973 da una bomba a mano lanciata da estremisti di destra durante una manifestazione non autorizzata nel tristemente noto ‘giovedì nero’ di Milano.
Lo scorso 9 maggio, in occasione della giornata in ricordo delle vittime del terrorismo avevo lanciato questo appello e – grazie anzitutto allo straordinario lavoro dei consiglieri che hanno preparato, presentato e firmato l’ordine del giorno – in pochi mesi si è arrivati a questo importante risultato.
Ovviamente il mio ringraziamento è esteso indistintamente a tutti i consiglieri comunali che hanno votato a favore dell’Ordine del giorno approvato all’unanimità..
Del resto si trattava di un appello istituzionale del tutto estraneo a logiche di parte.
Ringrazio anche la Polizia di Stato, il Commissariato di Tivoli e il dirigente del commissariato Cosimo Bari che fin dal primo giorno hanno caldeggiato e sostenuto questa iniziativa.
Proprio questa mattina mi sono incontrato con Bari in vista di alcune importanti iniziative future e tutti e due eravano in attesa di notizie dal consiglio comunale.

Il giornalista e saggista Gianni Cipriani

La decisione è molto importante perché rappresenta un modo convincente per tutelare la memoria e fare i conti con la storia delle violenze politiche del passato, perché non si ripresentino più”.