Sabato 10 otttobre sarà la cittadina di Subiaco a ospitare uno degli appuntamenti più significativi per l’educazione digitale e la valorizzazione del patrimonio culturale nel panorama nazionale. Si svolgerà infatti qui, presso l’Istituto “Braschi-Quarenghi”, il momento territoriale della giornata inaugurale della programmazione 2025-26 dell’associazione internazionale #DiCultHer “Dino Buzzetti”, intitolata “Coltivare l’AI, custodire il patrimonio, educare all’umano”.
L’evento si inserisce in un anno speciale: si celebrano i 20 anni dalla Convenzione di Faro e il decennale di DiCultHer, due ricorrenze che pongono al centro il rapporto tra cultura, educazione e cittadinanza nell’era dell’intelligenza artificiale. Una mattinata nazionale, un pomeriggio territoriale.
La giornata si articolerà in due momenti distinti. Al mattino, dalle 9:30 alle 13:00, si terrà un webinar nazionale online che aprirà ufficialmente il nuovo anno scolastico DiCultHer, presentando le principali iniziative in programma: dal rinnovato #HackCultura2026, al lancio della DiCultHer Academy e degli AI HUB tematici. Nel pomeriggio, dalle 14:30 alle 18:00, i riflettori si accenderanno su Subiaco, con un incontro dedicato al progetto “Subiaco Digitale: Memoria, Identità e Futuro”, che mira a fare della Valle dell’Aniene un vero e proprio laboratorio educativo e culturale. Saranno coinvolti studenti, insegnanti, istituzioni locali e attori culturali del territorio, in un dialogo aperto su come costruire insieme reti educative permanenti e progettualità condivise.
L’incontro si concluderà con la firma di nuovi protocolli di collaborazione e il lancio di iniziative che guardano alla prossima edizione del Festival Culture Digitali @niene 2026. Educazione, cultura e AI: una rivoluzione gentile.
L’intero programma DiCultHer 2025-26 si fonda su un’idea chiave: la titolarità culturale, cioè il diritto e il dovere di partecipare attivamente alla vita culturale. In questo contesto, l’intelligenza artificiale non è vista come una minaccia, ma come uno strumento civico ed educativo, capace di promuovere consapevolezza, pensiero critico, creatività e partecipazione, in particolare tra i giovani. «Coltivare l’AI, custodire il patrimonio, educare all’umano – afferma Carmine Marinucci, presidente di DiCultHer – significa costruire insieme un nuovo patto educativo e culturale. Il compito più urgente non è adattarsi al cambiamento, ma guidarlo, per fare del digitale uno spazio di libertà, creatività e responsabilità condivisa».
Subiaco protagonista di una sfida educativa nazionale Con questo appuntamento, Subiaco si conferma città laboratorio di innovazione educativa, crocevia tra memoria e futuro, territorio e digitale. Un ruolo che guarda alle nuove generazioni, alla scuola come motore di cambiamento e al patrimonio culturale come leva di crescita civile.
“Favole di Luce” trasforma Gaeta in un grande percorso luminoso sul mare: installazioni scenografiche, bastioni…
Dal 2026 alcune categorie di cittadini potranno dire davvero addio al pagamento delle strisce blu:…
Nel 2026 l’assegno unico subirà un adeguamento al rialzo grazie alla rivalutazione annuale, con incrementi…
Il 2025 porta con sé una novità che cambierà radicalmente il modo di gestire gli…
Le fiamme sono divampate sabato 15 novembre poco prima delle 20: negozio devastato, attività confinanti…
Roma scivola nelle ultime posizioni della classifica nazionale sulla qualità della vita, fermandosi al 104°…