“Sabato 25 ottobre saremo in piazza per la grande manifestazione nazionale della Cgil ‘Democrazia al Lavoro’ per aumentare salari e pensioni e per dire no alla guerra, al riarmo e alla precarietà. Per una vera riforma fiscale che alleggerisca chi vive di lavoro e pensione e per investire in sanità e scuola pubblica, pilastri della democrazia”.
Cosi’, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio. “Anche nel nostro territorio- continua il comunicato- crescono disuguaglianze, precarietà e povertà, e la crisi economica si traduce ogni giorno in minori tutele e dignità e disegna un quadro drammatico. Nel Lazio oggi una persona su tre è a rischio povertà: in cinque anni, dal 2019 al 2024, il tasso è salito dal 21% al 30,1%, pari a 500 mila persone in più. Tra il 2020 e il 2024 le denunce di malattia professionale sono aumentate del 90,8%, mentre da gennaio a luglio 2025 si contano 17.322 infortuni sul lavoro, +11,79% rispetto all’anno precedente: il Lazio è maglia nera nazionale per incremento degli incidenti. Nel frattempo, i salari perdono valore: nel 2025 le retribuzioni nominali sono cresciute del 10% rispetto al 2021, ma il potere d’acquisto reale è crollato del 9%. Nei primi sei mesi del 2025 solo il 15% dei nuovi contratti è a tempo indeterminato. Il fiscal drag ha sottratto ai cittadini del Lazio 3,3 miliardi di euro tra il 2022 e il 2024, circa 300 euro l’anno a persona, e il 70% dei contribuenti con redditi fino a 28 mila euro non riceverà alcun sostegno. Anche il tessuto produttivo e’ in difficolta: nel primo semestre 2025 l’Inps ha autorizzato 15,5 milioni di ore di cassa integrazione, con un incremento del 14% rispetto al 2024. Tra i giovani la situazione è drammatica: a Roma i neet tra i 15 e i 29 anni sono aumentati del 31% in un solo anno, mentre a livello regionale la crescita è dell’11,2%.
Anche la casa è sempre più un’emergenza: dal 2019 gli affitti sono aumentati del 40% e i prezzi di acquisto del 10%. Le famiglie si indebitano di più: i debiti rappresentano oggi il 56% del reddito disponibile e cresce del 5,7% la richiesta di prestiti per spese essenziali”. “Sabato saremo in piazza per chiedere risposte vere e un futuro di diritti, lavoro e dignità. L’appuntamento e’ alle ore 13.30 in Piazza della Repubblica: da lì partirà il corteo che raggiungerà Piazza San Giovanni, dove interverranno, tra gli altri, Luc Triangle, segretario generale dell’Ituc, e Maurizio Landini, segretario generale della Cgil” conclude la nota.
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