Busta paga di novembre più pesante: aumenti fino a 170€ e arretrati 2024-25 | La bella notizia per questa categoria di lavoratori

Busta paga di novembre più pesante: aumenti fino a 170€ e arretrati 2024-25 | La bella notizia per questa categoria di lavoratori

Busta paga di Novembre - Notizialocale.it

Per infermieri, operatori e personale sanitario del Servizio sanitario nazionale la busta paga di novembre promette di essere decisamente più corposa, con aumenti fino a circa 170 euro lordi al mese e il pagamento degli arretrati maturati tra il 2024 e il 2025.

Il salto in avanti non è frutto di un bonus una tantum né di un intervento spot, ma dell’entrata in vigore del nuovo contratto nazionale del comparto Sanità, relativo al triennio 2022-2024 e firmato in via definitiva all’Aran nelle scorse settimane. L’accordo riguarda oltre mezzo milione di lavoratori tra infermieri, ostetriche, tecnici, operatori socio-sanitari e personale amministrativo delle strutture pubbliche, che vedranno finalmente riconosciuto in busta paga quanto atteso dopo mesi di trattativa.

Proprio la tempistica della firma, arrivata nel 2025 a contratto ormai scaduto, fa sì che sulla busta paga di novembre si concentrino due effetti distinti: da un lato l’aumento strutturale dello stipendio, dall’altro il versamento degli arretrati riferiti alle mensilità rimaste “congelate” nel biennio 2024-25. Per molti dipendenti questo si tradurrà in un accredito complessivo che, tra nuova retribuzione e conguagli, potrà valere diverse centinaia di euro, con una differenza tangibile rispetto ai cedolini dei mesi scorsi.

Perché la busta paga di novembre sarà più ricca del solito

Il cuore dell’intesa sta negli incrementi mensili: il nuovo contratto prevede aumenti medi in busta paga intorno ai 170 euro lordi al mese, con punte che sfiorano i 172 euro a seconda dell’area professionale e dell’anzianità di servizio. Infermieri e altre figure sanitarie con maggiore responsabilità riceveranno gli incrementi più consistenti, mentre per i profili amministrativi e tecnici l’aumento sarà leggermente inferiore ma comunque significativo rispetto ai livelli retributivi degli ultimi anni. Si tratta di rialzi che si applicano per tredici mensilità, incidendo quindi anche sulla tredicesima.

A questi importi si aggiunge la revisione di alcune indennità specifiche, particolarmente importanti per chi lavora nei reparti più critici. Le nuove tabelle valorizzano, per esempio, il lavoro nei pronto soccorso, nei servizi d’urgenza e nelle aree ad alta intensità assistenziale, con maggiorazioni dedicate per chi opera in turni notturni, festivi o in contesti particolarmente gravosi. In parallelo il contratto introduce anche novità di tipo normativo, come una maggiore flessibilità nell’organizzazione dei turni, strumenti di tutela per il personale più anziano e rafforzamento delle misure contro le aggressioni, elementi che non finiscono direttamente in busta paga ma che migliorano la qualità complessiva del lavoro.

Aumento stipendi – notizialocale.it (Fonte: freepik)

Chi festeggia davvero e cosa controllare nel cedolino

A sorridere di più, in questo novembre, sono soprattutto gli infermieri, gli operatori socio-sanitari, le ostetriche e il personale tecnico e amministrativo inquadrato nel comparto Sanità pubblica. L’aumento e gli arretrati riguardano sia i lavoratori a tempo indeterminato sia quelli a tempo determinato in servizio nel periodo coperto dal contratto, con importi parametrati al livello di inquadramento e alle ore lavorate. Restano invece esclusi i dipendenti delle strutture private che applicano contratti diversi, per i quali gli eventuali aumenti dipenderanno da specifici accordi di settore ancora in via di definizione o non collegati a questa tornata contrattuale.

Per chi riceverà il cedolino di novembre, il consiglio è di leggere con attenzione le singole voci: oltre allo “stipendio tabellare” aggiornato, dovrebbero comparire le righe dedicate agli “arretrati contratto” o diciture simili, che indicano il conguaglio per le mensilità pregresse del biennio 2024-25. Anche se gli aumenti comunicati sono lordi, il beneficio netto sarà comunque evidente in busta paga, pur tenendo conto delle ritenute fiscali e contributive. In molti casi la combinazione tra nuovo stipendio e arretrati darà l’idea di una sorta di tredicesima anticipata, ma da dicembre in poi resterà la parte strutturale dell’incremento, destinata ad accompagnare quotidianamente il lavoro di chi, ogni giorno, garantisce il funzionamento del sistema sanitario pubblico.