È lei l’auto più rubata in Italia: ne rubano 13.000 ogni anno | Se la compri sai che rischio corri

Furto auto - Notizialocale

Furto auto - Notizialocale

Ogni anno in Italia spariscono circa 13.000 esemplari dello stesso modello: un’utilitaria amatissima dagli automobilisti, ma anche il bersaglio preferito dei ladri, con rischi molto superiori alla media.

Il fenomeno dei furti d’auto nel nostro Paese continua a essere tutt’altro che marginale. Nonostante l’evoluzione dei sistemi di sicurezza e dei dispositivi elettronici, i dati più recenti mostrano che migliaia di vetture vengono rubate ogni anno, con una concentrazione particolare su pochi modelli molto diffusi. Su tutti spicca un’utilitaria iconica, protagonista delle classifiche da anni, che da sola totalizza numeri impressionanti: si stimano circa 13.000 furti l’anno solo per questo modello.

Le ragioni di questo primato sono molteplici: si tratta di un’auto economica, versatile, diffusissima nelle città come nei piccoli centri e presente in tutte le fasce d’età. Proprio la sua capillare diffusione la rende perfetta per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio e dei veicoli “clonati”. I ladri puntano sui modelli che trovano ovunque, facili da far sparire e altrettanto facili da rivendere, interi o smontati.

Perché i ladri scelgono sempre le stesse auto

Chi organizza i furti d’auto non agisce mai a caso. L’obiettivo è individuare veicoli che garantiscano un buon ritorno economico e un basso rischio di essere intercettati. I modelli più rubati sono quelli molto diffusi, con una grande richiesta di ricambi sul mercato parallelo e con sistemi di sicurezza ritenuti più semplici da aggirare. Questo spiega perché la “regina” dei furti sia una compatta dal prezzo contenuto e dalla grande presenza sulle strade italiane.

Un altro fattore decisivo è la facilità con cui queste vetture si confondono nel traffico. In molte città se ne contano decine in ogni quartiere: una in più o una in meno, agli occhi di chi osserva distrattamente, non fa grande differenza. Per i ladri è un vantaggio enorme, perché riduce la probabilità che un veicolo rubato venga notato come “fuori posto”. Quando poi il destino della vettura è lo smontaggio in singoli pezzi, la tracciabilità diventa praticamente nulla.

Fiat Panda - Notizialocale
Fiat Panda – Notizialocale

Come proteggersi se la possiedi (o stai pensando di comprarla)

Acquistare un’auto molto rubata non è di per sé sbagliato, ma significa accettare un livello di rischio maggiore. Il primo passo è adottare contromisure visibili: blocca–volante, blocca–pedali e sistemi meccanici ben in vista scoraggiano molti tentativi, perché allungano i tempi del furto e aumentano le probabilità di essere scoperti. Anche scegliere parcheggi illuminati, aree videosorvegliate o garage chiusi riduce sensibilmente la probabilità di diventare un bersaglio.

Un ruolo importante lo giocano anche le assicurazioni: per i modelli più rubati il premio per la garanzia furto è spesso più alto, ma può rivelarsi una tutela essenziale. Verificare le condizioni della polizza, installare un antifurto satellitare e conservare in luogo sicuro documenti e chiavi di scorta sono accorgimenti che fanno la differenza. In questo contesto, sapere qual è il modello più bersagliato non è un semplice dettaglio statistico, ma un’informazione pratica: la “regina” delle auto rubate in Italia, con circa 13.000 furti l’anno, è la Fiat Panda, amatissima dagli italiani e, purtroppo, altrettanto amata dai ladri.