Municipio XIV più verde | Oltre 340 nuovi alberi tra Balduina, Trionfale e Battistini: la mappa delle strade | Quando arrivano e cosa cambierà
Piantare alberi (Pexels) - NotiziaLocale
Partita la messa a dimora di centinaia di alberature su tutto il territorio: interventi coordinati da Comune e Municipio, con piani di cura e monitoraggio per farle attecchire davvero.
Nel Municipio XIV di Roma prende forma un progetto semplice da capire e importante per la vita di quartiere: piantare oltre 340 nuovi alberi tra Balduina, Trionfale, Torrevecchia e Battistini. L’obiettivo è rendere le strade più fresche e vivibili, migliorare l’aria e dare ombra a marciapiedi e fermate. La spinta arriva da un lavoro congiunto tra l’amministrazione comunale e quella municipale, dopo una mappatura puntuale dei punti dove mancano alberi o dove le vecchie ceppaie vanno sostituite. La stagione giusta è stata scelta apposta: si comincia a novembre e si prosegue fino a febbraio, così le piante hanno il tempo di attecchire prima del caldo.
A raccontare la regia degli interventi sono gli uffici dell’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti del Campidoglio insieme al Dipartimento Ambiente e al Municipio XIV. L’assessora municipale all’Ambiente, Stefania Portaro, spiega che la mappatura della Commissione Ambiente ha permesso di incrociare le priorità del territorio con le disponibilità del Dipartimento, guidato in Campidoglio dall’assessora Sabrina Alfonsi. Il risultato è un piano che tocca molte strade e piazze con numeri già significativi nelle prime settimane: i cittadini vedranno squadre al lavoro, nuove buche, tutori in legno e innaffiatori in azione lungo i marciapiedi.
Dove arrivano gli alberi: vie interessate, numeri e tempi di messa a dimora
Il cantiere verde è già partito dalla Balduina, dove sono in corso oltre sessanta nuove piantumazioni. In via Cadlolo sono previsti 40 aceri, mentre in via Fedro se ne aggiungono 20. Nel Parco del Pineto, in occasione della Festa dell’Albero, si pianteranno ventuno pini, con interventi mirati anche in via Eugenio Mattei. La lista continua con un pacchetto di sostituzioni e nuove alberature su viale Tito Livio (dove arriveranno 24 lecci), via Pereira, via Baldi, via Apuleio, via Andronico, via Romagnoli, via Lattanzio, via Papiniano, via Acquedotto del Peschiera, via dei Monfortani, via Trionfale e nell’area in uscita dalla Galleria Giovanni XXIII. Un capitolo rilevante riguarda poi via Mattia Battistini, dove si metteranno a dimora circa 80 nuove piante lungo i tratti più esposti al sole e al traffico.
Le forniture sono a carico del Dipartimento Ambiente, che cura anche la messa a dimora con squadre specializzate e un calendario compreso tra novembre 2025 e febbraio 2026. Si tratta di mesi ideali perché le temperature più basse e le piogge stagionali aiutano le radici a partire con il piede giusto. In ogni punto si procede con un lavoro ordinato: scavo, substrato adatto, posizionamento dell’albero, tutori per sostenerlo nei primi mesi, annaffiature di avvio e controlli periodici. Per le essenze si scelgono specie adatte al contesto urbano, con chiome equilibrate, apparati radicali compatibili con i marciapiedi e buona resistenza allo stress cittadino.
Sul piano istituzionale, il presidente della Commissione Ambiente municipale Daniele Giustozzi parla di un “traguardo importante, frutto di un lavoro corale e di un’analisi dettagliata del territorio”. Sottolinea che gli alberi “migliorano l’aria, abbassano le temperature e rendono le strade più vivibili”, ma soprattutto ricorda un punto spesso dimenticato: le ditte incaricate hanno l’obbligo di occuparsi di innaffiamento e monitoraggio delle nuove piante, così da assicurare la loro sopravvivenza. Senza queste cure, infatti, molti interventi rischiano di andare sprecati dopo la prima estate.
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Benefici per quartieri e persone: ombra, aria migliore e partecipazione dei cittadini
L’arrivo di oltre trecento alberi non è solo una questione estetica. Le nuove chiome faranno da barriera naturale contro il caldo, ridurranno il cosiddetto “effetto isola di calore” e aiuteranno a filtrare parte delle polveri sottili prodotte dai veicoli. A livello di quartiere, le alberature danno anche ordine visivo alle strade, proteggono i marciapiedi, rendono più piacevole aspettare un bus e creare percorsi pedonali ombreggiati verso scuole, mercati e parchi. Nei mesi caldi, una fila di alberi lungo un viale può abbassare la temperatura percepita di diversi gradi; in quelli freddi, le foglie cadute permettono al sole di scaldare comunque l’asfalto e le facciate.
Il progetto ha poi un risvolto pratico: molte piantumazioni copriranno le cosiddette “tazze vuote”, cioè i punti dove in passato c’era un albero mai sostituito, o dove sono rimaste ceppaie da rimuovere. Ripartire da lì significa ricucire il disegno originario delle strade senza inventare nuove buche o restringere passaggi. L’invito dell’amministrazione è coinvolgere i residenti, chiedendo di segnalare con precisione le zone in cui mancano alberi o dove le ceppaie ostacolano il cammino. Avere più occhi sul territorio aiuta a stilare una lista realistica di priorità e a indirizzare meglio uomini e mezzi.
Nei prossimi mesi, tra Balduina e Trionfale, i cittadini vedranno crescere un disegno verde che non è solo decorazione, ma infrastruttura urbana a tutti gli effetti. Con la regia comune tra Municipio e Dipartimento e con un piano di manutenzione chiaro, queste 340 alberature possono diventare il primo passo di una rete più estesa.
