Addio strisce blu 2026: ecco le esenzioni per il nuovo anno | Finalmente possiamo salutarle

Strisce blu - Notizialocale

Guido Montani Fargna

Dal 2026 alcune categorie di cittadini potranno dire davvero addio al pagamento delle strisce blu: le nuove esenzioni introdotte seguono le linee ufficiali indicate dai servizi di sosta di Roma Mobilità.

Il tema della sosta a pagamento è da sempre uno dei più sentiti dagli automobilisti, soprattutto nelle grandi città dove trovare un posto libero è spesso una sfida quotidiana. Con l’avvicinarsi del 2026 si profila però una novità significativa: una parte dei residenti e degli utenti frequenti potrà accedere a forme di esenzione o agevolazione che riducono o eliminano completamente il costo della sosta tariffata. Non si tratta di un’abolizione totale delle strisce blu, ma di una revisione mirata pensata per alleggerire il peso economico sulla mobilità locale.

Secondo le indicazioni riportate nei servizi dedicati alla sosta da Roma Mobilità, le esenzioni riguarderanno categorie specifiche legate alla residenza, a condizioni personali o a particolari situazioni che giustificano la gratuità del parcheggio. L’obiettivo è favorire chi quotidianamente vive, lavora o si sposta in determinate zone della città e per cui il pagamento costante delle tariffe rappresenta un costo rilevante.

Chi potrà non pagare le strisce blu nel 2026: le categorie esentate

La prima fascia di beneficiari riguarda i residenti nelle aree dove è attiva la sosta tariffata. Chi risulta anagraficamente domiciliato nelle zone regolate dai parcometri può richiedere il permesso di sosta dedicato, che consente di parcheggiare gratuitamente o con una formula agevolata. È la residenza l’elemento chiave, e sarà necessario essere in regola con la documentazione richiesta dagli uffici comunali per ottenere l’esenzione.

Ulteriori esenzioni coinvolgono categorie specifiche, come i veicoli al servizio di persone con disabilità, purché dotati di contrassegno valido e registrato. In questi casi la gratuità della sosta è riconosciuta su tutto il territorio comunale, non solo nelle aree di residenza. Anche alcune tipologie di veicoli utilizzati per funzioni di pubblico servizio possono rientrare nelle deroghe previste: la norma punta a facilitare gli spostamenti essenziali e a garantire maggiore accessibilità a chi ne ha reale necessità.

parchimetro - Notizia locale
parchimetro – Notizia locale

Come ottenere l’esenzione e quali documenti servono

Per accedere alle agevolazioni è necessario richiedere formalmente il permesso di sosta attraverso i canali indicati da Roma Mobilità. La procedura prevede la presentazione dei documenti che attestano la residenza, la categoria del veicolo e – quando previsto – le condizioni personali che danno diritto all’esenzione. La verifica da parte degli uffici è fondamentale, poiché solo dopo l’approvazione il permesso diventa valido e registrato nei sistemi di controllo.

Per le persone con disabilità è necessario che il contrassegno sia conforme alle norme nazionali e correttamente comunicato agli uffici competenti. I residenti, invece, devono assicurarsi che i dati anagrafici e veicolari risultino aggiornati. Una volta ottenuto il permesso, la targa viene inserita nei sistemi digitali di verifica, permettendo la sosta gratuita nelle aree previste senza necessità di esporre ticket o ricevute. Le nuove esenzioni del 2026 rappresentano un passo verso una gestione più equilibrata della sosta cittadina, alleggerendo i costi per chi utilizza l’auto ogni giorno e rendendo più semplice la mobilità urbana.