Torre Maura, via ai lavori per il nuovo palazzetto | Struttura coperta in 90 giorni: basket, volley e non solo
Torre Maura (IrpiNews) - NotiziaLocale
Ruspe al lavoro tra via Walter Tobagi e via dell’Usignolo: prima il restyling del campo, poi la copertura che lo trasformerà in un palazzetto moderno e accessibile.
A Torre Maura sono partiti i lavori per dare al quartiere un palazzetto dello sport atteso da anni. Il cantiere è aperto nell’area del vecchio campo da basket in via Walter Tobagi, all’altezza di via dell’Usignolo: qui sorgerà uno spazio rinnovato e coperto, pensato per allenamenti, partite e attività sociali. Il progetto procede per fasi: prima la riqualificazione completa del playground esistente, poi la posa della copertura che lo renderà utilizzabile con ogni meteo. I tempi annunciati sono rapidi: tre mesi per la prima fase, così da restituire al territorio un impianto subito fruibile e pronto al passo successivo.
L’avvio del cantiere è stato ufficializzato con un sopralluogo delle istituzioni capitoline. L’assessore allo Sport ha spiegato che il campo sarà omologabile per basket e pallavolo, adeguato agli standard necessari ai campionati federali, mentre consiglieri comunali e municipali hanno sottolineato la ricaduta positiva per i ragazzi del quartiere e per le associazioni che da tempo chiedono spazi indoor. Per Torre Maura significa passare da un impianto all’aperto spesso inutilizzabile d’inverno a una struttura coperta, ordinata e sicura, capace di ospitare ore di sport organizzato senza improvvisazioni.
Cantiere e tempi: dove e cosa si costruisce
Il perimetro dell’intervento è quello del vecchio playground di via Walter Tobagi. I lavori partono dal basso: rifacimento del fondo, nuovo tappeto tecnico per la pratica agonistica, tracciatura delle linee regolamentari, recinzioni e illuminazione a norma. Una volta completata la rigenerazione del campo, si procederà con la copertura, che darà allo spazio la forma e la funzione di un vero palazzetto di quartiere. La finestra operativa fissata è di 90 giorni per la prima fase: l’obiettivo è consegnare un impianto subito utilizzabile, per poi passare alla struttura soprastante senza interrompere il percorso avviato.
Il cronoprogramma è stato disegnato per ridurre al minimo i disagi: mezzi e materiali arrivano da varchi dedicati, con segnaletica temporanea e presidio nelle ore di movimentazione. A lavori ultimati, il campo offrirà misure regolamentari per basket e volley, spogliatoi funzionali e standard di accessibilità più alti. L’attenzione è puntata anche sull’uso serale: illuminazione efficiente, orari programmati, rispetto del vicinato. È un salto di qualità atteso, che punta a rianimare un’area rimasta a lungo sottoutilizzata e a rimettere in gioco società sportive, scuole e gruppi informali del quartiere.

Un palazzetto di quartiere: sport, scuole e associazioni
La filosofia del progetto è semplice: creare uno spazio pubblico che tenga insieme sport e comunità. Con un campo regolamentare coperto, Torre Maura può ospitare corsi giovanili, partite, tornei scolastici, attività inclusive e giornate di quartiere anche nei mesi freddi o piovosi. Per le scuole vicine significa avere a disposizione un impianto affidabile per educazione fisica e progetti pomeridiani; per le associazioni, un luogo dove programmare attività senza dipendere dal meteo. L’impianto diventerà così un presidio sociale oltre che sportivo, capace di offrire alternative sane a ragazzi e famiglie.
Il quartiere sta vivendo una stagione di piccole trasformazioni: iniziative di rigenerazione, nuovi murales e interventi negli spazi pubblici hanno riacceso l’attenzione sulle periferie. Il palazzetto si inserisce in questa scia con un plus concreto: l’uso quotidiano.
Le prossime settimane saranno decisive per vedere prendere forma il nuovo campo. Le linee tracciate, i canestri e i pali della rete saranno i primi indizi visibili; poi la copertura darà il cambio di passo definitivo. Da lì in avanti, il lavoro passerà all’organizzazione: calendari, fasce orarie, convenzioni con scuole e associazioni, accesso controllato e tariffe calmierate dove previste. La promessa è trasformare un vecchio playground in un luogo vivo, dove si cresce giocando e si impara a stare insieme. A pochi passi dalle case, con la porta sempre aperta allo sport di tutti.
