Colpo nella notte al centro di Roma | Maxi furto nel magazzino Louis Vuitton: vetrata sfondata con un’auto

Allarme all’1:30 in via Mario dei Fiori, a due passi da via Condotti: spaccata con auto ariete, serranda piegata e merce portata via in pochi minuti. Bottino da quantificare, indaga la polizia scientifica.

Nel cuore di Roma, a due passi dalle vetrine del lusso di via Condotti, la notte si è accesa per un maxi furto fulmineo. Secondo la prima ricostruzione, tre uomini a volto coperto hanno usato un’auto come ariete contro la vetrata e la serranda di un magazzino Louis Vuitton in via Mario dei Fiori, sfondando l’ingresso e portando via prodotti di alta gamma. L’allarme è scattato attorno all’1:30, richiamando pattuglie e squadra della scientifica per i rilievi. La dinamica ricalca quella dei colpi “spaccata”, rapidi e violenti, in cui i ladri puntano a entrare e fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Al momento il valore del bottino non è stato ancora stimato con precisione. Gli investigatori hanno avviato la conta di borse e accessori mancanti, verificando codici e tracciabilità dei capi. L’area è stata cinturata per consentire i rilievi: fotografie dei danni, campionamenti di frammenti di vetro e metallo, ricerca di eventuali tracce utili come impronte o residui di vernice dell’auto usata per lo sfondamento. L’intervento tempestivo ha permesso di mettere in sicurezza il perimetro e di avviare i controlli nelle strade limitrofe alla ricerca dei responsabili in fuga.

La dinamica della “spaccata”: pochi minuti, tanto rumore e una via di fuga studiata

Il colpo porta la firma dei raid notturni che puntano al cuore commerciale delle città. La scelta dell’orario – piena notte – riduce il rischio di testimoni e traffico. L’auto-ariete ha colpito frontalmente la vetrata e la serranda, creando un varco sufficiente per entrare e afferrare la merce più costosa e facilmente rivendibile. L’azione, stando alle prime informazioni, sarebbe durata pochissimi minuti. La velocità di esecuzione è l’arma principale di questi gruppi: sanno che l’allarme attiva in fretta le pattuglie e che ogni secondo conta. L’abitacolo dell’auto, spesso rubata o con targhe di copertura, diventa un guscio perfetto per coprire i volti e proteggersi dagli urti dello sfondamento.

Il rumore dello schianto ha svegliato i residenti e destato l’attenzione dei passanti tardivi. In contesti come via Mario dei Fiori e via Condotti, ogni dettaglio urbanistico incide sulla fuga: sensi unici, varchi Ztl, pavimentazioni che rallentano la corsa, telecamere private e pubbliche. La polizia sta acquisendo le immagini di videosorveglianza della zona per tracciare percorso di arrivo e via di fuga del veicolo. Saranno fondamentali gli incroci video nelle strade attigue e le letture targa dove disponibili, insieme a eventuali testimoni che abbiano notato movimenti sospetti nei minuti precedenti al colpo.

Indagini, sicurezza e mercato del lusso: cosa succede adesso

La scientifica lavora per ricostruire ogni passaggio. L’auto usata come ariete può aver lasciato tracce utili: frammenti di fanaleria, plastiche, vernici o liquidi. Se il mezzo fosse stato abbandonato in un secondo momento, una sua eventuale individuazione potrebbe aprire a rilievi biologici e dattiloscopici. Parallelamente, la casa di moda sta collaborando per la quantificazione del danno e per la lista degli articoli sottratti, ciascuno contraddistinto da codici utili a bloccarne la rivendita nei canali ufficiali e ad allertare il mercato dell’usato.

Nelle prossime ore si attende un aggiornamento ufficiale sul valore del bottino e sull’eventuale ritrovamento di tracce utili all’identificazione dei tre uomini incappucciati. La speranza degli investigatori è che il reticolo di telecamere e gli incroci tra targa, percorsi e celle telefoniche possano stringere il cerchio. Nel frattempo l’area è tornata alla normalità, con l’ingresso del magazzino transennato e le operazioni di messa in sicurezza già avviate. La notte del centro, però, porta addosso i segni del colpo: una vetrata sfondata e la certezza che, nel circuito del lusso, l’attenzione non è mai troppa.