Polenta fumante al confine con la Toscana | L’8ª Sagra della Polenta è uno spettacolo di gusto e tradizione: migliaia di turisti pronti per il weekend
Sagra della Polenta (Italy By Events) - NotiziaLocale
La Sagra della Polenta di Proceno: tre giornate di festa che riportano in piazza sapori antichi, ricette tradizionali e l’atmosfera conviviale di un borgo al confine con la Toscana.
A Proceno, piccolo comune dell’Alta Tuscia che guarda verso la Val d’Orcia, la polenta non è solo un piatto invernale: è un simbolo di identità, di accoglienza e di comunità. Per questo la Sagra della Polenta, giunta alla sua ottava edizione, richiama ogni anno visitatori da Lazio, Toscana e Umbria. Le date fissate per il 22, 23 e 29 novembre trasformano piazza della Libertà in un grande spazio gastronomico a cielo aperto, animato da volontari, profumi e ricette che raccontano la storia del territorio.
L’evento è un’occasione perfetta per vivere il borgo nella sua autenticità. Casette in legno, stand gastronomici e piccole aree conviviali delineano il percorso della sagra, che accoglie i visitatori con piatti preparati sul momento. La polenta viene cotta come una volta, in grandi paioli e rimestata con pazienza fino a raggiungere la consistenza giusta, cremosa ma compatta al punto da esaltare ogni condimento.
La piazza che diventa cucina e tradizione
Piazza della Libertà è il cuore della manifestazione: qui si concentrano i punti di distribuzione, le lunghe tavolate, i fuochi che scaldano l’aria e l’energia dei volontari che lavorano da giorni per preparare tutto. La sagra mantiene un forte legame con le abitudini contadine del passato, quando la polenta rappresentava un pasto condiviso, capace di riunire famiglie e vicini. La scenografia naturale del borgo, con le sue pietre antiche e i vicoli che salgono verso il castello, amplifica il senso di familiarità dell’evento.
Accanto ai piatti principali, non mancano assaggi di prodotti locali, vino delle colline circostanti e dolci tradizionali preparati dalle associazioni del paese. Anche le piccole botteghe del centro si uniscono alla festa, prolungando l’esperienza con artigianato e specialità tipiche. La sagra diventa così un racconto corale, in cui gastronomia e vita comunitaria si intrecciano senza forzature.
Il condimento preferito dai volontari e i consigli per chi arriva per la prima volta
Il piatto forte resta la polenta con il sugo tradizionale, un condimento ricco e lento, preparato con pomodoro, carne e aromi che si sposano perfettamente con la farina di mais. È questa la versione che i volontari consigliano ai nuovi arrivati, un gusto che rappresenta al meglio la storia culinaria del borgo. Ma non mancano varianti più rustiche, come la polenta con salsicce, funghi o spezzatini locali, che conquistano i palati più curiosi.
Per godersi appieno la sagra, l’ideale è arrivare nel tardo pomeriggio, quando la piazza si anima e le luci creano un’atmosfera accogliente senza l’affollamento delle ore centrali. Chi vuole esplorare il borgo prima di cenare può approfittare dei percorsi pedonali che attraversano il centro storico e portano verso i punti panoramici. La Sagra della Polenta di Proceno è un invito a rallentare, a riscoprire sapori autentici e a lasciarsi avvolgere dalla calda ospitalità di un borgo che, anche solo per tre giorni, diventa un grande abbraccio gastronomico tra Lazio e Toscana.
