Esselunga, esce fuori la provenienza della loro carne: neanche i clienti più affezionati potevano immaginarlo
Supermercato - Notizialocale
Una rivelazione inattesa scuote la fiducia dei consumatori: la provenienza reale della carne venduta da Esselunga non è quella che molti avevano sempre dato per scontata.
La catena, nota per l’attenzione alla qualità e alla selezione dei prodotti, ha costruito negli anni un rapporto di fiducia con i clienti, soprattutto per quanto riguarda i reparti freschi. In particolare, la carne è sempre stata percepita come uno dei simboli dell’affidabilità del marchio, grazie ai controlli, alle certificazioni e alla promessa di trasparenza sulla filiera.
Proprio questa immagine ha contribuito a creare aspettative molto alte e un’idea precisa sull’origine dei prodotti. Molti clienti storici erano convinti che la carne fosse quasi totalmente italiana e che il legame con gli allevamenti del territorio fosse una caratteristica distintiva della catena. Una convinzione alimentata anche dalla comunicazione generica sulla provenienza e sui controlli.
Le dichiarazioni ufficiali e la percezione dei consumatori
Esselunga spiega da tempo che la carne presente nei suoi punti vendita arriva da allevamenti che rispettano standard rigorosi, puntando su sicurezza, tracciabilità e benessere animale. Nelle informazioni rivolte ai clienti si parla di una provenienza “principalmente dall’Italia e dall’Europa”, una formulazione che ha portato molti consumatori a interpretare la componente italiana come predominante.
Il concetto di filiera controllata e il richiamo alla qualità nazionale hanno quindi alimentato un’immagine rassicurante e coerente con le abitudini di chi privilegia prodotti percepiti come locali. L’associazione tra Esselunga e carne italiana è diventata quasi automatica, consolidata da anni di comunicazione e abitudini di acquisto.

La verità che emerge e che ha spiazzato molti clienti
La sorpresa nasce dal fatto che, analizzando i dati più nel dettaglio, la provenienza reale risulta diversa dalle aspettative diffuse. È emerso che una parte consistente della carne venduta non proviene dall’Italia, ma da una rete molto più ampia di allevamenti europei che riforniscono con regolarità i punti vendita.
La rivelazione che ha lasciato di stucco molti clienti è che la carne Esselunga arriva in larga parte da allevamenti situati in diversi Paesi europei, mentre quella italiana rappresenta solo una quota della fornitura complessiva. Una realtà che non incide necessariamente sulla qualità del prodotto, ma che ha sorpreso i consumatori più affezionati, convinti che l’origine fosse quasi esclusivamente nazionale.
