Bollo auto, dal 1° gennaio tutte le auto con questa targa non pagano più: è già legge

Bollo auto - Notizialocale

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Una novità importante cambia le regole del bollo: dal 1° gennaio scatta l’esenzione totale per una categoria precisa di veicoli, spesso trascurata ma molto diffusa.

La tassa automobilistica è una delle imposte meno amate dagli automobilisti, e ogni modifica normativa suscita grande interesse. Negli ultimi mesi si è discusso a lungo della possibilità di ampliare le categorie esentate, e la conferma è arrivata: una fascia di veicoli non dovrà più pagare il bollo grazie a una disposizione già in vigore.

La misura riguarda una tipologia specifica di auto, facilmente riconoscibile e già parzialmente tutelata in passato. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio circolante, ridurre i costi per i proprietari e preservare una parte della storia automobilistica italiana.

Quali auto sono incluse nella nuova esenzione

La norma prevede che le esenzioni scattino automaticamente per tutte le auto che hanno superato una determinata soglia di anzianità. Si tratta di veicoli che, per caratteristiche e valore storico, rappresentano un segmento particolare del parco circolante. Con l’entrata in vigore della nuova disposizione, il requisito è diventato chiaro e non richiede più ulteriori verifiche oltre a quelle già previste dalla legge precedente.

Il sistema era già parzialmente noto: le auto storiche sono state oggetto di attenzione da parte del legislatore per anni, con agevolazioni pensate per tutelare mezzi che non vengono più prodotti. Ora il quadro si consolida e si estende in modo uniforme, rendendo più semplice per i proprietari capire se la loro vettura rientra o meno nei benefici previsti.

Addio bollo auto - Notizialocale
Addio bollo auto – Notizialocale

Ecco quali auto non pagano più il bollo dal 1° gennaio

L’esenzione totale riguarda tutte le auto con più di 30 anni. Per i veicoli immatricolati da oltre tre decenni, infatti, il bollo non è più dovuto: la normativa prevede che queste vetture siano considerate di “interesse storico e collezionistico” e dunque automaticamente esentate dal pagamento, anche senza ulteriori tasse aggiuntive.

Per beneficiare dell’esenzione è sufficiente che l’auto abbia superato i trent’anni dalla data di costruzione o immatricolazione; non è necessario che sia utilizzata raramente o che abbia un particolare valore commerciale. In alcuni casi può essere richiesto che il veicolo sia iscritto a un Registro storico riconosciuto, ma la regola generale resta invariata: una volta oltrepassata la soglia dei 30 anni, il bollo non si paga più. Un cambiamento che, per molti automobilisti, significa un risparmio concreto e un riconoscimento al valore delle loro vetture storiche.