Ma quale 8 dicembre: ecco quando fare l’Albero di Natale | C’è la data corretta

Ma quale 8 dicembre: ecco quando fare l’Albero di Natale | C’è la data corretta

Quando fare l'albero di Natale-Notizialocale.it (Fonte: freepik)

Preparare l’albero di Natale in anticipo non è solo una scelta estetica: secondo diversi esperti, è un gesto che migliora l’umore, rafforza i legami affettivi e riaccende emozioni capaci di riportarci all’infanzia.

La tradizione italiana colloca l’accensione delle luci natalizie l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata. È una data che scandisce l’inizio ufficiale delle feste, un appuntamento che da generazioni unisce famiglie e quartieri. Eppure, negli ultimi anni, il calendario si è allargato: sempre più persone scelgono di anticipare di giorni – a volte settimane – l’arrivo dell’albero nelle proprie case.

L’abitudine, che può sembrare una semplice concessione all’entusiasmo, nasconde invece ragioni profonde. Gli esperti spiegano che decorare in anticipo risveglia sensazioni positive, attenua lo stress quotidiano e offre un rifugio emotivo in un periodo dell’anno carico di aspettative e ricordi. L’albero diventa così un rito psicologico oltre che familiare, capace di incidere sulla qualità del nostro benessere.

Dalle tradizioni alle nuove abitudini: quando (e perché) si prepara davvero l’albero

In Italia, il giorno più comune per decorare è l’8 dicembre, ma le varianti regionali mostrano quanto la tradizione possa cambiare. A Milano, per esempio, l’albero si accende il 7 dicembre, durante la festa di Sant’Ambrogio; a Bari si anticipa al 6 dicembre, in onore di San Nicola. Spostandosi nel Nord Europa bisogna attendere Santa Lucia, mentre negli Stati Uniti l’atmosfera natalizia entra in casa già dal Ringraziamento.

Negli ultimi tempi, però, l’allestimento anticipato – talvolta già a novembre – è diventato una vera tendenza. Non è un fenomeno casuale: diversi psicologi sottolineano come le decorazioni inneschino una sorta di ritorno emotivo all’infanzia, un richiamo a momenti rassicuranti che il cervello associa al calore della famiglia e alla magia delle feste. Anticipare l’albero è un modo istintivo per prolungare la sensazione di serenità.

Albero di Natale – notizialocale.it (Fonte: Freepik)

Ricordi, nostalgia e buonumore: cosa dice la psicologia

Le luci, i colori e gli addobbi sono veri attivatori di felicità. Per molti esperti, decorare la casa e accendere l’albero rappresenta un gesto capace di contrastare ansia e stress. Le emozioni positive legate al Natale emergono con naturalezza, riportando alla mente volti, momenti e affetti che hanno segnato l’infanzia.

A questo si aggiunge un altro aspetto: le decorazioni non migliorano solo l’umore individuale, ma anche quello collettivo. Alcune ricerche sul comportamento sociale evidenziano come addobbare la propria abitazione – in particolare l’esterno – favorisca rapporti più cordiali con i vicini, creando una sorta di “contagio positivo” che rafforza lo spirito di comunità. L’atmosfera natalizia diventa così un linguaggio condiviso, capace di avvicinare le persone anche senza parole.

Molti psicologi spiegano che il Natale attiva una memoria emotiva profonda: decorare la casa permette di rievocare momenti vissuti con parenti, amici e persone care che magari non ci sono più. Non si tratta di malinconia, ma di un tipo di nostalgia definita “positiva”, capace di confortare e di far emergere gratitudine verso il passato.

Allestire l’albero può anche rappresentare una forma di compensazione affettiva: chi nella propria infanzia non ha vissuto pienamente la dimensione familiare, spesso da adulto trova nelle tradizioni natalizie un modo per costruire ciò che un tempo mancava. Addobbare significa creare uno spazio di benessere emotivo, un rito che unisce passato e presente e che ci ricorda quanto sia prezioso coltivare emozioni semplici ma autentiche.