Tivoli, giallo sul Villaggio di Natale | Appalto, allestimenti e retromarcia in piazza Garibaldi: a perdere è la città
Piazza Garibaldi Tivoli (Wiki) - NotiziaLocale
A poche settimane dall’avvio delle festività natalizie, a Tivoli il Villaggio di Natale si trasforma in un giallo amministrativo e politico. Il progetto, battezzato “Christmas in Town” e previsto in piazza Garibaldi dal 28 novembre al 6 gennaio 2026, sembrava ormai cosa fatta: nei giorni scorsi erano arrivate le attrezzature per la pista di pattinaggio sul ghiaccio e per gli stand, pronte per l’allestimento. Ma nella mattinata di sabato 22 novembre è successo l’inaspettato: la società Italica Solution srl di Roma, riconducibile all’imprenditore tiburtino Martin Avaro, ha caricato di nuovo tutto sui camion ed è ripartita.
Via le transenne, via il gruppo elettrogeno, via i serbatoi del liquido refrigerante e le tubazioni dell’impianto per la pista di ghiaccio: piazza Garibaldi, nel giro di poche ore, è tornata come prima. Un dietrofront che ha spiazzato cittadini e commercianti e aperto interrogativi sull’iter amministrativo. Mentre l’azienda tace sulle ragioni del ritiro, dal Comune la versione è che la procedura di affidamento del Villaggio di Natale non fosse ancora conclusa, quindi nessun appalto sarebbe stato formalmente assegnato.
A documentare quanto accaduto sono le foto scattate di prima mattina dal fotografo tiburtino Alberto Proli, amministratore del gruppo Facebook “Sei di Tivoli se”. Alle 8.45, racconta, due camion, un bilico, un escavatore e una pala meccanica erano all’opera per rimuovere la sabbia stesa sul selciato, caricando tutto sui mezzi. “Pensavo stessero montando la pista di ghiaccio – ha commentato – invece hanno ripulito la piazza, caricato ogni cosa e se ne sono andati. Pare per accordi non rispettati, ed è un vero dispiacere: è una tradizione che ci accompagna da anni”.
Delibera di giunta, avviso pubblico e arrivo della Italica Solution in piazza
Per capire come si è arrivati alla scena di sabato mattina bisogna tornare al 9 ottobre. Quel giorno la giunta comunale, guidata dal sindaco Marco Innocenzi, ha approvato la delibera n. 251, su proposta dell’assessora alle Attività produttive Clizia Lauri. Il documento fissava gli indirizzi per l’organizzazione delle iniziative natalizie in piazza Garibaldi, compreso il Villaggio di Natale, nel periodo 28 novembre 2025 – 6 gennaio 2026.
Nei giorni successivi il dirigente comunale Riccardo Rapalli ha pubblicato un avviso di indagine conoscitiva per individuare l’operatore interessato a realizzare il progetto. Il bando prevedeva l’installazione di una pista di pattinaggio aperta tutti i giorni dalle 10 alle 21, con servizio di noleggio pattini e accessori, e almeno dieci postazioni di 3 metri per 2 destinate alla vendita di prodotti gastronomici e artigianali tipici delle festività, sia locali che nazionali. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte era fissato alle 12 del 23 ottobre, esattamente un mese prima rispetto al “giro di valzer” dei camion in piazza.
Proprio sulla base di questo percorso, nei giorni scorsi la Italica Solution srl aveva iniziato a scaricare attrezzature e materiali in piazza Garibaldi, segnale che agli occhi di molti equivaleva a un affidamento già definito. Poi, senza comunicazioni pubbliche da parte dell’amministrazione, il colpo di scena: lo smontaggio completo e la partenza dei mezzi, che ha lasciato spazio a illazioni e domande.

La versione del Comune e il silenzio (ironico) dell’imprenditore Avaro
Interpellata sulla questione, l’assessora alle Attività produttive Clizia Lauri ha scelto la linea della prudenza, definendo quanto accaduto “chiacchiere di paese”. Al telefono, l’esponente della giunta ha spiegato che la procedura di affidamento sarebbe ancora in corso e che, al momento, non ci sarebbero comunicazioni ufficiali da fornire. “La pista di pattinaggio ci sarà e il Villaggio di Natale ci sarà – ha assicurato – C’è una procedura in corso per l’affidamento, ci sono dei partecipanti, ma non è ancora stata definita”.
Alla domanda sul perché una ditta si sia presentata in piazza con camion e attrezzature se l’assegnazione non era stata formalizzata, l’assessora ha ribadito di non poter riferire nulla in assenza di atti ufficiali. Ha aggiunto che avrebbe fatto un sopralluogo più tardi e, incalzata su chi avesse autorizzato l’accesso della società in piazza, ha chiuso la conversazione contestando il “titolo” dell’interlocutore, chiedendo se fosse carabiniere o poliziotto e ripetendo di non avere comunicazioni da rilasciare.
Dall’altra parte della vicenda c’è Martin Avaro, amministratore e socio di maggioranza di Italica Solution, imprenditore tiburtino. Raggiunto al telefono, Avaro ha scelto di non entrare nei dettagli, affermando di non voler alimentare polemiche. “Quello che è successo lo chieda all’amministrazione comunale – ha dichiarato ai microfoni de IlTiburno – Non penso che le diranno la verità, ma è a loro che deve chiedere”.
Alla domanda se la sua società avesse lasciato definitivamente piazza Garibaldi, la risposta è stata secca: “Assolutamente sì, quando dico una cosa è quella”. Sul fatto che l’assessora sostenga che la procedura non fosse definita, Avaro ha replicato con tono ironico: “Perfetto, mi attengo a quello che dice l’assessora. Noi non sapevamo che fare: abbiamo scaricato un camion a piazza Garibaldi perché ci veniva comodo, per sport. Ogni tanto ci alleniamo e poi torniamo a Roma. Domani andiamo a Civitavecchia e facciamo la stessa cosa, poi mercoledì a Genazzano. Ovviamente tutto gratis. Se non fosse che qualcuno in questa storia ha perso qualche decina di migliaia di euro, ci sarebbe solo da ridere”.
L’imprenditore ha inoltre escluso un suo futuro coinvolgimento nel Villaggio di Natale tiburtino: “Noi no, assolutamente no. Se si farà, sarò contento per la città di Tivoli, che amo. Avevamo un progetto meraviglioso, che non si farà. E se si farà, sarà altrove”. Avaro ha sottolineato che, per lui, non si trattava di un’operazione decisiva dal punto di vista economico: “Sono tiburtino, amo Tivoli. Se avessi voluto organizzare un evento nella mia città non lo avrei fatto per un ritorno economico, la mia vita non si risolve con il Natale a Tivoli”.
Resta così un’immagine confusa: da un lato l’amministrazione che parla di procedura ancora aperta e rassicura sul fatto che pista di pattinaggio e Villaggio di Natale “ci saranno”; dall’altro un operatore che sostiene di aver perso tempo e soldi e che non tornerà più in piazza Garibaldi. Nel mezzo, i cittadini, che a pochi giorni dalla data prevista per l’inaugurazione non sanno ancora quale sera accenderà davvero le luci del Natale a Tivoli.
