Pulire casa, candeggina e alcol funzionano solo se diluiti così: l’errore comune che lascia germi ovunque

Pulire casa, candeggina e alcol funzionano solo se diluiti così: l’errore comune che lascia germi ovunque

Pulire casa-Notizialocale.it (Fonte:Pexels)

Secondo le indicazioni del Ministero della Salute, molti prodotti usati ogni giorno per igienizzare la casa vengono applicati nel modo sbagliato: candeggina e alcol non funzionano se usati puri, e proprio questo errore lascia batteri e virus sulle superfici.

In casa, tra abitudini consolidate e false convinzioni tramandate nel tempo, capita spesso di utilizzare detergenti considerati “forti” senza conoscere il modo corretto per farli agire davvero. L’errore più comune riguarda proprio la candeggina e l’alcol etilico: l’idea che “più forte è, meglio pulisce” non solo è sbagliata, ma rischia di rendere la pulizia inefficace. Le linee guida del Ministero della Salute chiariscono che la diluizione corretta è essenziale per ottenere un’azione disinfettante reale.

Molti non immaginano che usare questi prodotti senza acqua possa addirittura rendere l’ambiente meno sicuro. A concentrazioni elevate, infatti, evaporano troppo in fretta o non riescono a penetrare correttamente sulle superfici, lasciando residui invisibili che ospitano germi e impurità. Capire come diluire davvero i prodotti è quindi cruciale per una casa pulita e igienizzata.

Candeggina: la diluizione corretta secondo il Ministero della Salute

La candeggina è uno dei disinfettanti più utilizzati nelle abitazioni, ma raramente viene applicata come indicato dalle linee guida. Per ottenere un’efficacia reale, la soluzione deve raggiungere una diluizione pari allo 0,1%. Ciò significa che non va usata pura: la concentrazione della bottiglia che si acquista al supermercato è troppo alta e rischia di stendersi male sulle superfici.

Una diluizione adeguata le permette di agire per alcuni minuti, il tempo necessario per eliminare i microrganismi presenti su maniglie, tavoli, sanitari e pavimenti. Usarla pura, al contrario, oltre a danneggiare i materiali, riduce la capacità del prodotto di svolgere la sua funzione. Solo con la giusta proporzione acqua-prodotto si evita di lasciare sul campo batteri e virus.

Pulire casa: come fare-Notizialocale.it (Fonte:Pexels)

Alcol etilico: perché usarlo puro non funziona

L’alcol è spesso inteso come “soluzione estrema”, da passare ovunque quando si vuole una pulizia profonda, ma anche in questo caso la purezza non è sinonimo di efficacia. Il Ministero della Salute precisa che l’alcol etilico deve essere utilizzato al 70%, perché questa percentuale consente al prodotto di evaporare più lentamente e di penetrare meglio attraverso la membrana dei microrganismi.

Usare alcol puro, invece, provoca un’evaporazione immediata: resta sì l’odore, ma non l’effetto disinfettante. Il risultato è una superficie che appare lucida e “pulita”, ma che in realtà può trattenere una parte di ciò che si voleva eliminare. Con la diluizione corretta, invece, l’azione igienizzante è assicurata e più duratura.