Roma turismo 2025 | Numeri in crescita “Come se fosse un’Olimpiade”: ecco com’è cambiato tutto

Turisti Roma

Turisti Roma (Pexels) - NotiziaLocale

Oltre 44 milioni di presenze e +3% sul 2024: per l’assessore Onorato Roma corre verso numeri “da Olimpiadi” e prepara la strategia fino al 2050.

Alla vigilia degli Stati Generali del Turismo, l’assessore Alessandro Onorato presenta una visione che va ben oltre la semplice analisi dei numeri. Il 2025 è già un anno da record e, secondo l’assessore, rappresenta la base per trasformare definitivamente il turismo in un motore stabile di crescita economica e occupazionale per la Capitale. «Vogliamo rendere il turismo un’industria capace di creare lavoro meglio pagato», afferma, forte dei dati che mostrano un settore in espansione costante.

Nei primi dieci mesi dell’anno gli arrivi hanno superato quota 19 milioni, in aumento rispetto al 2024, mentre il totale delle presenze ha superato i 44 milioni, registrando un ulteriore +3% su un anno che già era stato definito “da record”. La crescita degli arrivi è pari a +3,7%, avvicinando Roma alla soglia dei 20 milioni, metà dei quali provenienti dall’estero. Numeri che, secondo Onorato, equivalgono all’impatto di «aver organizzato le Olimpiadi». E il margine di crescita non è ancora concluso: le festività natalizie potrebbero spingere ulteriormente i dati verso un nuovo massimo storico.

Numeri, politica e visione: la strategia turistica della Capitale

Per Onorato, i risultati del 2025 sono anche la dimostrazione del cambio di passo introdotto dalla sua gestione. L’assessore non risparmia critiche al passato, ribadendo come Roma abbia spesso «navigato a vista» nella gestione del turismo, con deleghe talvolta assegnate senza una direzione strategica. «Il turismo non può essere casuale, deve essere programmato», sottolinea, spiegando che gli Stati Generali non sono un momento celebrativo, ma l’occasione per definire cosa la città vuole diventare da qui al 2050.

All’orizzonte, per Onorato, c’è anche la costruzione di una possibile piattaforma civica che potrebbe accompagnarlo in una futura corsa politica verso il Parlamento. Parallelamente, l’assessore prepara l’ultimo tratto del mandato con l’obiettivo di consolidare un modello di crescita strutturato. Il richiamo ai grandi eventi e alla mancata candidatura olimpica dell’amministrazione precedente diventa così anche un messaggio politico: Roma deve tornare a inserirsi nei circuiti globali per intercettare investimenti e opportunità.

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Turisti a Roma (Pexels) – NotiziaLocale

Nuovi mercati, lusso e ricettività: la Roma che guarda al 2050

Nella visione dell’assessore, il futuro passa attraverso la crescita del settore del lusso, considerato strategico per innalzare la qualità dell’offerta e la ricchezza prodotta sul territorio. Onorato ricorda che nel 2021 Roma aveva soltanto un terzo dell’offerta di Milano, mentre oggi la Capitale sta rapidamente colmando il divario. «A breve avremo il 40% di posti letto di lusso in più rispetto a Milano», afferma, evidenziando come il sistema ricettivo romano stia completando i segmenti mancanti: dalle strutture per i giovani a quelle di alta gamma.

Secondo Onorato, non conta quanto spenda il turista, ma che il valore generato rimanga sul territorio, alimentando una filiera moderna e competitiva. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere Roma una capitale del turismo internazionale, capace di sfruttare ogni grande evento e di costruire una crescita stabile negli anni. Una sfida che passa dalla programmazione, dall’attrazione di investimenti e da una governance che consideri il turismo come una colonna portante della città del futuro.

Roma si prepara così agli Stati Generali con la consapevolezza di numeri straordinari e una strategia che guarda lontano, puntando su qualità, visione e capacità di trasformare l’afflusso turistico in una risorsa stabile per chi vive e lavora nella Capitale.