C’è un gioiellino nel cuore della Tuscia da vedere assolutamente: il borgo sconosciuto da visitare questo weekend | Lo conoscono solo i veri locali
Tra l’architettura maestosa di Palazzo Farnese e la natura incontaminata del Lago di Vico, scopri perché Caprarola è la meta ideale per una fuga fuori porta.
Caprarola (Wiki) - NotiziaLocale
Nel cuore della Tuscia viterbese, incastonata tra i fitti boschi dei Monti Cimini, sorge Caprarola. Spesso oscurata dalla fama delle vicine Viterbo o Civita di Bagnoregio, questa cittadina rappresenta in realtà uno degli esempi più alti di urbanistica e architettura rinascimentale in Italia. Se state cercando una meta per questo weekend che coniughi arte sublime, natura rigogliosa e una solida tradizione enogastronomica, Caprarola è la risposta. Lontano dal caos delle metropoli, questo borgo offre un ritmo lento e una bellezza che lascia i visitatori senza fiato, ideale per rigenerarsi in un paio di giorni.
Il Palazzo Farnese: Un pentagono di meraviglia
Il motivo principale per visitare Caprarola è, senza dubbio, il maestoso Palazzo Farnese. Non si tratta di una semplice residenza storica, ma di un capolavoro architettonico unico al mondo, commissionato dalla potente famiglia Farnese e realizzato dal genio del Vignola nel XVI secolo. La sua struttura pentagonale domina l’intero abitato, creando un effetto scenografico imponente che si percepisce fin dall’arrivo in paese.
Varcando la soglia, il visitatore viene proiettato in un viaggio attraverso il fasto del Rinascimento. Imperdibile è la celebre Scala Regia: una scalinata elicoidale monumentale, affrescata e sorretta da colonne doriche, progettata in modo tale da poter essere percorsa anche a cavallo. Salendo ai piani nobili, si incontra la Sala del Mappamondo, che offre una testimonianza affascinante delle conoscenze geografiche dell’epoca, con enormi mappe dipinte sulle pareti che raffigurano il mondo allora conosciuto. Ma la visita non termina negli interni: il palazzo è collegato ai magnifici Orti Farnesiani, un esempio eccelso di giardino all’italiana. Qui, tra fontane, giochi d’acqua, sculture e labirinti di siepi, si trova la quiete perfetta per una passeggiata autunnale o primaverile, ammirando la Palazzina del Piacere che serviva da rifugio estivo per il Cardinale.
Tra vicoli medievali e la natura del Lago di Vico
Caprarola, tuttavia, non è solo il suo palazzo. L’assetto urbanistico della città è un’attrazione a sé stante. Il borgo è tagliato in due dalla Via Dritta (oggi Via Filippo Nicolai), una strada rettilinea progettata per guidare l’occhio e i passi del visitatore direttamente verso la facciata del Palazzo Farnese, creando un cannocchiale prospettico di rara bellezza. Passeggiare per il centro storico significa perdersi tra botteghe artigiane, chiese antiche e scorci panoramici che si aprono sulla vallata sottostante.
Per chi desidera trascorrere il weekend immerso nel verde, Caprarola è la porta d’accesso alla Riserva Naturale del Lago di Vico. A pochi minuti di auto dal centro abitato, questo lago di origine vulcanica offre scenari suggestivi in ogni stagione. È il luogo ideale per il trekking, il birdwatching o semplicemente per un picnic sulle sue rive. I boschi che circondano il lago, in particolare le faggete depresse del Monte Venere, sono tra i più belli del Lazio e offrono sentieri adatti a tutti i livelli di preparazione, permettendo di respirare aria pura e godere del silenzio della natura.
I sapori della Tuscia: Nocciole e tradizione
Un weekend a Caprarola non può dirsi completo senza aver esplorato la sua ricca offerta gastronomica. Il territorio è famoso a livello internazionale per la produzione di nocciole: la Nocciola Tonda Gentile Romana DOP è la regina indiscussa dell’agricoltura locale. Questo ingrediente prezioso è la base di molti dolci tradizionali che potrete assaggiare nelle pasticcerie del borgo, come i famosi tozzetti alle nocciole, biscotti secchi perfetti da inzuppare nel vino locale, o le creme spalmabili artigianali.
La cucina caprolatta è rustica, genuina e legata ai prodotti della terra. Nei ristoranti e nelle trattorie del centro potrete gustare piatti a base di funghi porcini e castagne (in stagione), oltre alla pasta fatta in casa come i lombrichelli o le fettuccine al ragù di cinghiale. Visitare Caprarola questo weekend significa quindi regalarsi un’esperienza multisensoriale: la vista appagata dall’arte del Vignola, l’olfatto dai profumi del bosco e il gusto dai sapori autentici di una terra che ha saputo custodire le proprie radici.
