Batosta di Natale: chi deve partire si ritrova a pagare fino a 800 euro | La vacanza si trasforma in un incubo

Batosta di Natale: chi deve partire si ritrova a pagare fino a 800 euro | La vacanza si trasforma in un incubo

Incubo vacanze di Natale-Notizialocale.it-Freepik

Secondo le informazioni ricostruite da La Stampa, il periodo delle feste 2025 porta con sé una vera impennata dei costi di viaggio: treni più cari, benzina in rialzo e voli che in alcune tratte toccano perfino quota 800 euro.

Con l’avvicinarsi del Natale, milioni di italiani iniziano a programmare spostamenti per raggiungere familiari, mete turistiche o semplicemente per godersi qualche giorno di pausa. Ma quest’anno la sorpresa arriva dal portafoglio: i rincari colpiscono ogni settore della mobilità, trasformando il viaggio di fine anno in una spesa che pesa più del previsto. Le tensioni internazionali sui carburanti, la forte domanda di biglietti e la riduzione di alcune tratte aeree hanno generato un mix che fa lievitare i prezzi e mette in difficoltà famiglie e pendolari.

La fotografia del momento è chiara: viaggiare durante le festività costerà molto più del solito. E la corsa ai biglietti rischia di aggravare ulteriormente la situazione, con prezzi dinamici che aumentano di giorno in giorno, soprattutto per chi prenota all’ultimo minuto.

Treni più cari e tratte “introvabili”: le prime difficoltà per chi parte

Il trasporto ferroviario è uno dei primi settori a registrare aumenti. Nelle settimane che precedono Natale, i principali collegamenti ad alta velocità vedono tariffe cresciute anche del 20-30% rispetto alla media annuale. Sulle tratte più richieste, come Milano–Napoli o Torino–Roma, può diventare difficile trovare posto nelle ore centrali, e chi acquista tardi si ritrova spesso davanti ai soli biglietti di fascia alta.

La situazione non migliora sulle linee regionali, dove l’afflusso dei viaggiatori si combina con una disponibilità ridotta di convogli. In alcune aree del Paese, specialmente nel Nord-Ovest, si registrano rallentamenti e sovraffollamenti che rendono più complesso pianificare spostamenti brevi. Il treno, da soluzione economica e pratica, diventa così un’opzione costosa per molti pendolari delle feste.

Biglietti aerei-Notizialocale.it (Fonte:Pexels)

Benzina in aumento e voli da record: spostarsi in auto o in aereo costa di più

Neppure l’auto rappresenta un rifugio. Il carburante ha subito nuove tensioni di mercato, con un incremento progressivo nelle ultime settimane. Il prezzo alla pompa, tra benzina e diesel, è tornato a salire e potrebbe crescere ancora con l’intensificarsi degli spostamenti. Per chi deve percorrere lunghe tratte, il rincaro rappresenta una spesa considerevole, soprattutto considerando pedaggi e parcheggi nelle città più frequentate.

Ma è l’aereo a segnare il balzo più evidente. Alcune rotte nazionali e internazionali registrano prezzi che sfiorano o raggiungono gli 800 euro a ridosso delle feste, soprattutto verso le isole e le principali capitali europee. I voli del 23 e 24 dicembre sono tra i più cari: pochi posti disponibili e altissima richiesta hanno spinto le tariffe verso livelli record. Chi non ha prenotato in anticipo rischia di trovarsi davanti a cifre proibitive, al punto che molte famiglie stanno valutando alternative o rinunce.

Le prospettive non sembrano migliorare nelle prossime settimane: la domanda resta alta e le compagnie mantengono una disponibilità ridotta di posti per ottimizzare i ricavi. In questo scenario, programmare per tempo e considerare soluzioni flessibili diventa l’unico modo per evitare la stangata di Natale. Le feste, quest’anno, richiedono più pianificazione e qualche sacrificio in più per chi desidera raggiungere i propri affetti senza svuotare il portafoglio.